Caro Tornaghi
Verona Li 11 Settembre 1863
Ebbi jeri la tua lettera. Da Torino mi scrisse l’Aldighieri che nulla di positivo erasi conchiuso a motivo del Tenore che non era ancora scritturato, ma che però il Mazeppa si sarebbe fatto durante la stagione se il nolo fosse stato conveniente; nota però che la lettera dell’Ald[ighieri e]ra anteriore al telegrafo che tu [hai ricev]uto dal Bajlini. Non so co[munque] come il dispaccio dica che il [contratto] [com]binerà Pedrotti. Sarà [meglio c]he ciò sia decifrato prima, e col [tu]o mezzo. Mi pare che si potrebbe facilitare la cosa; per mia parte mi ridurrò a fr: 400, di più lascierò [sic] a Ricordi la mia quota spettante del 30 per cento sopra questo nolo. Per tal modo anche tu potrai fare un ribasso. Però io non voglio dipendere dall’impresa (che per la verità non è molto solida), ma fa in maniera come io fossi pagato da te. Sarebbe però una fortuna d’avere per interpreti l’Aldighieri, e la Spezia. Ti saluta
il tuo Pedrotti
Ti prego di far recapitare l’occlusa.
(indirizzo)
Sig.r Tito Ricordi
Editore di musica
Milano
(il timbro postale riporta)
P.D.
MILANO
12
SET
63