Caro Tito
Verona Li 20/5 65
Jeri mi giunse un telegramma da Vienna, dove mi si dice:
«Tutti in maschera fanatismo.
Volpini, Fioravanti,
Guidotti, e Boccolini
tutti acclamatissimi»
Io poi mi faccio un dovere di parteciparlo a te che ne sei il proprietario dello spartito.
Nel prossimo autunno, e nel carnevale vi sarà spettacolo di opera qui in Verona al nostro teatro Nuovo, a norma delle compagnie che vi saranno io conto di darvi il Mazeppa, e la Guerra in quattro.
Il D.r Gardini di Bologna che probabilmente avrà l’appalto del teatro darà anche la Guerra in quattro a Pavia nel Carnevale. Il detto Gardini mi scrive ora da Forlì che la direzione di quel teatro vuole dare pure nel carnevale la suddetta mia opera.
Come ho promesso al Tornaghi, mi occuperò ora di puntellare ancora meglio il terzo atto della Guerra in quattro, essendo intenzionato di farvi un’arietta per la prima donna, un duetto fra Soprano e Buffo, e voglio anche rifare la stretta del primo terzetto a tre uomini nel primo atto.
Ben naturale che trattandosi di rendere più comiche queste situazioni, bisognerà che faccia rifare la poesia. Hai nulla in contrario?
Ti prego di tante cose alla tua Famiglia all’amico Tornaghi, ed abbiti una stretta di mano dal tuo aff.
amico
Carlo Pedrotti