Date: 16/12/1865



Place: Verona

ID: LLET012846




Caro Tito

Verona Li 16/12 65

 

Jeri feci una corsa a Venezia, e ripartirò questa mattina. Aveva bisogno di abboccarmi cogli Aldighieri e interessarli per l’affare del Mazeppa, perché non viene spesso alla memoria quel proverbio che dice: Chi vuole, vada: chi non vuole, mandi.

Tutti sono propensi, perfino il Peranzoni, ma c’è sempre la questione che il Governo non vuol dare alcun sussidio, e l’impresa non vuole spendere; e per venire alla morale, la questione si risolve in due parole: Si dia lo spartito gratis, e il Mazeppa si farà, obbligandosi l’impresa di scritturare una comprimaria per la parte di Natalia.

Tu deciderai, e mi saprai dire qualche cosa. Intanto io mi sono posto d’intelligenza cogli Aldighieri, e col tenore Patierno per alcuni miglioramenti da introdursi. Più tardi ti direi dettagliatamente ogni cosa, ma intanto avrei bisogno di alcuni pezzi dell’opera, cioè le relative partiture. Ora, dietro la tua risposta, e supposto che col Peranzoni ti combinassi, non potresti spedirmi a mio carico a Brescia col mezzo della celere i pezzi che ti dirò? Per tua norma Martedì colla prima corsa parto per Brescia onde assistere ad alcune prove dell’Isabella, e rimarrò colà fino a tutto il Venerdì. In questa maniera sarebbe minore la spesa, ed io potrei ritirare la musica facilmente, e senza tutti quei disturbi a cui si va soggetti a Verona a motivo della Dogana. La spedizione la faresti al mio indirizzo, o presso il Dr: Carlo Gardini appaltatore del Teatro Grande di Brescia.

Ecco i pezzi che mi occorrerebbero per ora:

N 11 Atto 2do _ Preludio Scena ed Aria per Corrado; dovrò istromentare [sic] di nuovo la Cabaletta alla seconda ripresa, diversamente dalla prima, mettendola mezzo tono più bassa.

N 16 Gran Scena ed Aria Maria; dovrò abbreviare il Recitativo.

N 17 Scena e Duetto fra Soprano e Tenore. Nuovo Adagio, e nuovo Allegro.

N 22 Cabaletta — finale 3zo. Anche questo pezzo sarà ritoccato.

Oltre questi quattro pezzi, ti prego di far copiare per mio conto (che metterai alla mia partita) la partitura del Coro d’Introduzione dell’Atto 3zo nella Romea di Monfort e me la spedirai anche questa a Brescia unitamente agli altri. Questo Coro, che ha sempre fatto grande effetto, vorrei metterla nell’Atto 4to del Mazeppa, con qualche abbreviatura però. Essendo di tua proprietà, credo che non avrai difficoltà. Dietro a questo pezzo verrebbe una gran Scena e Delirio per Mazeppa, ma del tutto nuovo, e con nuova poesia. L’Aldighieri mi tracciò le sue idee, ed io vorrei accontentarlo. Io non voglio risparmiar nulla per mettere in ordine questo spartito di maniera che possa fruttare a te, ed a me; e mi pare che vi sieno tutti gli elementi. Avrei poi il tempo di provar l’opera con tutto il comodo possibile, perché non andrebbe in iscena che nella quaresima.

Adunque tu mi scriverai a Brescia, dove vi sarò Martedì, e colà attenderò una tua decisione, perché dovendo farvi delle innovazioni desidero mettermi subito al lavoro.

Finisco questa filastrocca, e ti manda tanti saluti il

tuo amico

C. Pedrotti

 

Ben inteso che il Capo della Copisteria non dovrà metter mano alle parti d’orchestra e cantanti senza un’altro [sic] mio avviso.

Transcription by Paola Meschini


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 3
Size 208 X 136 mm

Letter name LLET012846