[Carta intestata]

Città di Torino Torino, addì 1^mo |10 1869

LICEO MUSICALE

Piazza Castello, N° 2

Caro amico

Ti ringrazio delle 300 lire che riceverò da Donatelli.

Nel Tutti in maschera non scrissi che l’Aria pel Tenore Jourdan, che è ben riuscita; e questo pezzo andrebbe benissimo per l’Italia (a meno che non vi siano dei cani come ora a Firenze); vi introdussi poi due brevi istrumentali che si suonano durante la prosa, ma questi non servirebbero da noi.

Quanto all’Aria io non la posseggo, perché rilasciai oltre la partitura, anche il mio schizzo ad Escudier perché, essendovi in questo l’accompagnamento per Piano-forte, voleva servirsene per la stampa.

Io ne parlai ad Escudier della Guerra in quattro, e gli dissi che sarebbe un’eccellente opera per la Francia, tanto più che vi scrissi tre nuovi pezzi. Egli mi rispose che bisognerebbe rifare il poema, senza però toccare la musica. In somma se ne parlò accademicamente; ma io credo che verrà il momento buono anche per quest’opera.

In Francia si fanno le cose un po’ lentamente, ma una volta fissata la massima, tutto si fa con premura, e senza risparmio. Difatti ottenni un’esecuzione, del Tutti in maschera, come mai non ebbi in Italia.

Questa Quaresima daremo al Regio il D. Carlos.

Saluta tanto la famiglia Ricordi, e la tua. Ama sempre il tuo

aff. amico

Carlo Pedrotti