Torino 7 Marzo 75

 

Caro Tito

 

Ti faccio una preghiera, per una raccomandazione in favore di un mio amico e compatriota, certo Luigi Scandolari, sotto capo dei Violini secondi al nostro Teatro Regio.

So che a Ferrara si darà l’Aida; potresti tu raccomandarlo a quell’impressario [sic]? Ecco il favore che ti chiedo. Lo Scandolari accetterebbe un posto o nei primi Violini di fila, o come capo dei secondi Violini, e sono certo che una tua riga potrà giovare al mio raccomandato.

A proposito di Aida! Jeri sera, (dopo venti giorni) si ridiede questo colosso di opera; teatro zeppo, e non fu soltanto un successo, ma una frenesia, un delirio!! È stata una continua ovazione dal principio alla fine. L’esecuzione fu stupenda. Credo che ne daremo ancora, almeno otto recite, (e jer sera fu la 27ma).

Dell’opera del Gomes si fecero quattro recite, e piacque sempre più; ma, cosa vuoi … il pubblico aspettava ancora l’Aida! Questa sera si ripete di nuovo. Mercoledì il Salvator Rosa.

Salutami la tua famiglia, quella del Giulio, e Tornaghi, ed ama sempre il tuo

aff.mo amico

Carlo Pedrotti