Gentilis° sigr Giulio.

22. Giugno 76.

Barco.

La nuova aria d’Alvise … non mi va. Le avrei già scritto in proposito ma prima volli tentare per vedere come verrebbe. – Non mi riesce. La posizione è forse ben trovata ma avrei bramato che Alvise fosse colto piuttosto da rimorsi, da rimembranze del passato che interrogasse p.e. lui stesso, se ha amato questa donna per meritarne l’amore etc. – Qualche cosa con meno cinismo, un colore diverso che potesse avere anche della passione per fare del canto, e allora vi sarebbe forse un certo contrasto fra le scene antecedenti e quelle che susseguono – Io mi sbaglierò … ma se Boito potesse cambiarmela mi leverebbe da un’imbarazzo. Mi fa stupore come lei non mi dice verbo relativamente all’affare d’Ormeville mentre sembrerebbe che fosse cosa già intesa con Miraglia. – Ciò mi fa sospettare che Lei non sia interamente convinto di ciò e ch’io presentemente mi debba accingere non ad una nuova opera, bensì alla Savojarda … È così? …

Coi primi della ventura settimana spero d’essere costì, sarei venuto quest’oggi ma mi preme di affrettare il lavoro della Gioconda, poiché mi cruccia assai che debba ritardare a sortire lo spartito completo – Frattanto la riverisco – tanti doveri alla sua famiglia, anche per parte di mia moglie, e mi creda

di lei dev

A Ponchielli

P.S. Rapporto a questa nuova Aria, non trova Lei, che siccome il pubblico sa già che Laura non morirà l’effetto di tutto quello che dice viene scemato? – Questa posizione è buona, a posto, logica, tutto quello che vuole, – ma in principio all’Atto 2do forse sarebbe riescita meglio – Posso sbagliarmi, in ogni modo se potessi avere un pezzo d’altro genere e qui, anche più corto sarebbe meglio.

Transcription by Pietro ZappalĂ  - Centro Studi Ponchielli di Cremona

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 210 X 135 mm

Letter name LLET013341