Date: 9/7/1877



Place: Roma

ID: LLET013366




Caris° Tornaghi.

9 Luglio 77.

Roma

Ricevetti jeri a sera la tua pregiata lettera, alla quale m’affretto rispondere. – Godo assai che tu abbia potuto far in modo onde combinare per la riproduzione della Lina. Rapporto alle pretese di mia moglie, io ne scriverò in proposito a Miraglia, ma d’altra parte l’impresa non deve esser troppo limitata nelle sue offerte, e in ciò m’affido anche alla tua cooperazione; – Rapporto agli altri artisti non posso a meno di farti qualche osservazione, abbenché convinto della scarsità che regna sul mercato, in Galleria V. E. – Temo che il Vicentelli abbia un bollo sulla schiena con incise le parole sfiatato. Ne è prova il lungo tempo che sta a spasso … – si parlò di pazzia, e di altri malanni; non temo che mi somministri dei calci, no, ma bensì che a metà dell’opera resti per così dire ... sfottuto per dirtela in termine artistico –

Dirai che sono alquanto schizzinoso se ho qualche obiezione anche per Parboni. Già a Roma … … … non ne parliamo: – costì veramente il teatro non ha l’importanza, ne le esigenze dell’Apollo, ma la parte di Rodolfo per un buon tratto di strada esiga un cantante. Però quando non ve ne fossero altri migliori, meglio questo. – Desidero che sia dato un po’ di valore alla parte del 1/2 soprano perché importantissima, avendo 6 pezzi di rilievo. – Chi è il Gialdini? È proprio un buon direttore? perché non c’è Bernardi, col quale mi trovo così bene?. – Tutto sommato, ho piacere che vada in attuazione quest’affare. però se l’opera deve girare, bisogna che la prima volta sia eseguita per bene, altrimenti l’impresa farà cattivi affari, io avrò sprecato il mio tempo a toccare, ritoccare, compromettermi il fegato pel libretto etc etc etc, per vedere poi inghiottito lo spartito dalle fauci di quel terribile mostro: lo scaffale! Tant’è allora l’aspettare ad altra più propizia occasione. Mi hai capito. –

Anche per l’affare della Gioconda scriverò a Miraglia. Era cosa da aspettarsi dietro il fallimento del povero Gallo. Se c’è un caso da veramente intenerirsi per un’impresario gli è questo – perciò dì pure:

        Una furtiva lagrima

        Sugl’occhi tuoi spuntò ...

ma non cantarla – ciò per la tranquillità dello stabilimento Ricordi!! –

Le 526 lire di cui mi parli, puoi consegnarle al Miraglia.

Ed ora ti ricambio tanti saluti per parte di mia moglie che ti ringrazia del felice augurio – Speriamo vada tutto bene. Ti stringo la mano e mi dico

tuo aff

A Ponchielli

Pregoti di tanti doveri al sigr Giulio, e a tutta la famiglia Ricordi

P.S. Ho scritto or ora a Miraglia, parlandogli dell’affare del Dal Vermen [sic], e di Venezia. Rapporto a quest’ultimo e cioè il nolo concernente la Gioconda, più che il nolo stesso che va perduto, mi preme faccia giro l’opera, per la quale se occorressero modificazioni all’Atto 2.do sono disposto a farle – Scusa se torno un’altra volta su quest’argomento, ma è la convinzione che la Gioconda può (volendo) girare, poiché l’ostacolo non deve essere per un’atto o qualche scena che si può rimediare.

Transcription by Pietro ZappalĂ  - Centro Studi Ponchielli di Cremona



Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 209 X 134 mm

Letter name LLET013366