Caris.° Tornaghi
15 Otte 78.
Lecco –
Scrissemi Lamperti relativamente al Parlatore eterno che Bonardi vorrebbe dare a Cremona al teatro Ricci[.] Io gli risposi di sì – Il teatro per verità è un po’ troppo secondario, ma trattasi d’una farsa, e siamo a Cremona che ti pare? … Se però non siete d’avviso ... mi capisci. –
In ogni modo ho raccomandato al Lamperti perché provvedano alla 2de parti necessarie, e tu dirai il resto rapporto all’Orchestra e Cori e cioè che l’esiguità non sia come in altri spettacoli che hanno dato a questo teatro.
Ora vengo con una seccatura – Già da alcun tempo un tal giovane certo Colonnelli (di Cremona) che versa nelle più crudeli strettezze va pregandomi perché io perorassi presso Casa Ricordi allo scopo (se possibile) d’impiegarlo. È correttore, e trascrittore di musica. Se fattibile la cosa, tu potresti provarlo e raccomandarlo al sig. Giulio, non che al sig. Enrico essendo altresì accordatore di pianoforti.
Ha fame … e ha famiglia due cose che fanno a pugni. Adempio all’incarico un po’ a malincuore perché ho seccato il sig. Giulio altra volta per quel Piacentini, ma questo Colonnelli è stoffa di giovane veramente onesto e non soffre eccezioni di sorta. Se puoi giovargli fai una vera gentilezza a me, e una carità a lui[.] Diversamente ...
Scusa l’indiscretezza – domani ci vedremo intanto saluta il sig. Giulio e credimi con una stretta di mano
tuo aff
A Ponchielli
[a fine pagina] Volta
E l’affare di Torino va proprio a monte? Le notizie di Petrovich non sembrano cattive. – Che ne dice il sig Giulio? E il baritono l’hanno scritturato?