Date: 23/9/1883



Place: Maggianico, Lecco

ID: LLET013443




Gentiliso sigr Giulio.

Maggianico

3. 7bre 83.

Vengo con questa mia dopo un lungo silenzio e tuttora con un certo rimorso di non averle risparmiato a tempo una certa gita a Caprino, causa un mio (con sordina) di adesione risguardante il Caligola, ma che forse aveva tutto il carattere di un do @ calante. – Che vuole? Non mi sento per ora attratto a musicare questo libretto che pur contiene dei buoni momenti, specialmente per ciò che riguarda il protagonista – Causa della mia riluttanza è forse l'ambiente romano; - forse è la necesità di togliermi per poco dagli argomenti grandiosi – Poi, prima di accingermi a questo lavoro, vorrei vedere entrare da un’altra porta di Roma un certo mio amico con un altro protagonista che vi assomiglia un bravo e carissimo amico, che fra le altre cose, sa fare libretti molto superiori per novità effetti, situazioni e trovate, al Caligola … senza parlare di tutto quel che segue ……

Come le disse mia moglie a Lecco, io sto addietro alla Marion, ma sventuratamente ho frequenti interruzioni causa il soggiorno di Maggianico che attrae in questi mesi di vacanza molte conoscenze molti amici, ai quali non si può chiudere le porte, ne far viso asciutto – Aggiunga qualche gita a Bergamo … In ogni modo me ne occupo sempre, e anelo il momento di averla ultimata – Sto però ancora molto indietro.

Fui a Brescia a sentire la Gioconda, e mi piacque molto la Teodorini specialmente nell’ultim’atto. Assai bene i Cori, e anche l’orchestra. Godo nel sentire che si fa anche a Parigi … ma Victor Hugo consente? – Non è difficile che entro domani venga costì per trovarmi col M° Bevignani, al quale devo far sentire i Lituani. – Si fa dunque il Figliuol Prodigo alla Scala. Come andremo col Baritono? … Sarà in altro genere una 2a edizione del Salvati? – Diversi miei amici, mi consigliano di accorciare quest’opera – Che ne dice Lei? Potranno bastare le modificazioni praticate? Per conto mio, mi pare che più della brevità, sarebbe necessario infiltrare negli atti di mezzo un po’ più d’interesse e far giocar meglio quella parte di Nefte – Lo potrebbe far Boito o Ghislanzoni – Quest’ultimo fin dall’epoca che diedi l’opera mi accennò a qualche cosa. – Ho veduto sulla Gazzetta musicale una di quelle sue scene melodrammatiche. Finora non mi pare ci sia troppa novità – Sono curioso di vederne altre.

E lei non verrà mai a Maggianico? Mia moglie assicuravami che sarebbe tornato … A giorni copierò il libretto della Marion che voglio mostrarle. Per portarmi avanto con quest’opera è necessario che smetta dal far abbozzi incompleti e cioè una volta ideato il pezzo … instrumentarlo – Ed è ciò che voglio far presto, ricorrendo a Lei per la sua famosa carta. In attesa di vederla quanto prima, faccio punto, mentre salutandola distinte ho il piacere di ripetermi

tutto suo aff

A Ponchielli

Transcription by Pietro ZappalĂ  - Centro Studi Ponchielli di Cremona


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 113 X 180 mm

Letter name LLET013443