Egregio sigr Giulio.
26. 7bre 1885.
Maggianico
Scusi se l’importuno. – Desidererei sapere se ha letto quel tal libretto di Ghislanzoni I Zingari, e quale ne fu la sua impressione. Io ho letto quel romanzo: Le Prince Zilah e mi piacque, abbenché secondo me non offra un’intreccio nuovo. Ma un buon poeta come p.e. Boito potrebbe cavarne un’ottimo partito. Intanto i 3 personaggi principali sono tutti simpatici, poi c’è colore, e quell’elemento Ungherese è bello, caratteristico. L’ultimo atto mi pare, che potrebbe riescire di molta efficacia, facendo la morte di Menko, il Duetto del perdono fra il Principe e Marsa e la morte di quest’ultima, mentre si odono, e si vedono passare les musiciens tzigans – Il 1o ed ultimo atto dovrebbero succedere in Ungheria. – 2o e 3o a Parigi – Tutto andrebbe bene … ma dove il librettista?
Colgo l’occasione per salutarla distinte, e ripetermi sempre
tutto suo
A Ponchielli
Se ha letto i Zingari, potrà consegnare il libretto a mio Zio che si reca costì domani, a meno che volesse rifletterci sopra. –