Ill.mo Signor Valcarenghi,

eccole di ritorno le bozze di stampa del mio “Notturno e Rondò fantastico.” –

Non ho firmato il “Buono per la stampa” non sapendo se è necessaria ancora una prova. Se tutto viene messo in ordine, come dalle correzioni, può essere subito stampato. Non comprendo perché la maggior parte del Rondò fantastico è stata incisa con dei caratteri come si usano generalmente per le partiture tascabili. Il mistero è tanto più inesplicabile quando Lei osserva p. es. la differenza di caratteri fra le pag. 45 e 46.

In queste pagine v'è la stessa disposizione e numero d'istrumenti (osserverà che sembra la stessa pagina sino a pag. 49) eppure vede quale differenza di caratteri!

Avrei poi bisogno di un favore.

A suo tempo il M. Tenaglia mi chiese la mia seconda partitura (quella piccola) essendo quella di grande formato in mano a Toscanini.

Ora come vedo sono ambedue in casa Ricordi e bisognerebbe mandarne subito una al M° Toscanini poiché mi spiace che ne rimanga privato. Come vede la incisione è stata fatta su quella piccola e quindi si potrebbe mandare l'altra a Toscanini.

Le sarei proprio assai grato se Ella volesse farmi subito questo favore e la ringrazio in anticipo. Ancora una cosa. Nella mia lettera mandata ultimamente al Sig. Clausetti pregavo di interessare Bertini e Pressi perché nella scena che faranno per il Dal Verme del Carillon, non lavorino di fantasia come hanno fatto a Bergamo. Il Sig. Clausetti mi scrisse che al mio ritorno a Milano mi sarei messo d'accordo coi Sig. Bertini e Pressi sul da farsi. Ora francamente non veggo cosa possa io servire in questa faccenda. Si tratta semplicemente di attenersi fedelmente ai bozzetti di Brunelleschi e credo che in questo caso nessuno meglio della Casa Ricordi può fare valere questo diritto. – Grazie sempre in anticipo di tutto, scusi le noie e mille, mille cose cordiali

dal suo dev. –

Riccardo Pick Mangiagalli

Como 14 – X 1920