Firenze, Via de’ Serragli 109
Fiesole (Firenze)
Villa Taddei - 4 sett. 921
Egregio Commendatore,
ieri - sabato - feci consegnare al Corriere la partitura del 2°. atto e la riduzione dello stesso per canto e pianoforte fatta – mirabilmente, come Ella vedrà – dal M.° Frazzi.
Se le partiture del 1°. e del 3°. atto possono ora occorrere per trarne copia (il M.° Toscanini mi disse che avrebbe desiderato avere copia della partitura appena fosse possibile) il M.° Frazzi potrà intanto servirsi , per la riduzione, dell’originale. Beninteso però che sarà bene egli veda anche la copia, non foss’altro che per correggere eventuali errori del copista.
Riguardo alla didascalia, che il M.° Frazzi ha tratto, per le riduzioni, dalla partitura, dove io le avevo trascritte dal libretto [****], sarà bene che l’incisore le riproduca dal libretto direttamente: mi riferisco specialmente alla descrizione dello scenario, di tutt’e tre gli atti.
Il M.° Frazzi ha lavorato e lavora indefessamente e non si occupa più che della riduzione di Débora e Jaéle. Vorrebbe Ella dirmi, confidenzialmente, quale sarà il compenso che gli verrà dato?
Per i bozzetti delle scene ... ho fatto un tentativo che Le comunicherò se avrò fortuna. In ogni modo qualcosa Le potrò dire fra pochi giorni. Così per quel che riguarda i figurini.
A interprete di Sisara io credo sarà da decidere fra il Piccaluga e il Marini. Degli altri due proposti dall’Ing. Scandiani penso non ci si possa fidare.
Le rimando le ricevute della somma riscossa quale premio per la cessione della proprietà dell’opera.
I miei migliori saluti al Comm. Valcarenghi. E cordialissimi affettuosi saluti a Lei dal Suo
Ildebrando Pizzetti
P.S. = Potrebbe mandarmi due copie del libretto? Grazie
[Nota a matita di altra mano]
per [***] Tess
Anche brano
fra i N° 52 e 75
del 2o atto