R. Istituto Musicale

LUIGI CHERUBINI

FIRENZE

IL DIRETTORE

Brivio (Como)

Villa Redi

6 sett. 1922

Egregio e caro Commendatore,

mi perdoni se non Le scrissi subito dopo partiti da Milano: avrei voluto poterle dire, scrivendole, se e quando saremmo andati dal D’Annunzio. A questi ho scritto alcuni giorni or sono, ma non avendo ricevuto sinora alcuna risposta penso non sia ancora in grado di ricevere visite ed occuparsi a udire lavori d’amici, e probabilmente si dovrà rimandare la visita alla fine di novembre, quando io e i ragazzi si tornerà a Milano per D. e J. . In ogni modo, ma salvo imprevedibili contrarietà, sabato mattina noi partiremo da qui, e avanti mezzogiorno io sarò da Lei. Le darò notizie del D’Annunzio, se ne avrò ricevute, e parleremo delle cose nostre. E spero che in quel giorno o in quelli immediatamente successivi possa trovarsi a Milano il sig. Simple, sì che noi possiamo udirgli cantare qualcuna delle parti di Sisera.

Scrissi al Maestro Toscanini alcuni giorni or sono, e spero egli avrà ricevuto la mia lettera. Oltre che un grande artista egli è, sotto la sua apparenza severa e sdegnosa, un’anima grande e squisita, ed io gli voglio un gran bene.

E un gran bene vuole anche a Lei, per la nobiltà dell’animo Suo e per la Sua squisita cordialità affettuosa, il Suo

Ildebrando Pizzetti

P.S. = Ho ricevuto qui l’altro ieri la acclusa nota della Sartoria Chiappa. Ho fatto qualche correzione ed appunto. La pregherei di farla recapitare al Chiappa, con le altre osservazione che Ella credesse opportune. Grazie.