Firenze (33), Via de’ Serragli 109
Telef. 35 - 65
25 sett. 1922
Egregio e Caro Sig. Valcarenghi,
Le mando, in piego raccomandato, la sonata per Vcello e Pianoforte (parte del Pianoforte e parte del Vcello). Riguardo alla parte del Vcello, l’incisore non dovrà tenere conto di tutti i segni scritti a lapis (segni d’arcate, numeri, [****], ecc.) ma lo prego di non scancellarli, ché la parte manoscritta è di Mainardi, il quale gradirà poi gli sia restituito.
Spero saran stati recapitati costì, dal Corriere, la partitura e il materiale d’orchestra dei Preludi dell’Edipo Re. Io, da parte mia, ho ricevuto lo spartito di D. e J.
Ho pure ricevuto ieri, la lettera del Comm. Clausetti, e rimando a Lei firmato il contratto per la Sonata. Le sarò grato se vorrà mandarmi le tremila lire, a completare la somma fissata.
Le sarò anche grato se vorrà sollecitare l’incisione della Sonata, così che questa possa uscire stampata al più presto.
Voglia frattanto gradire i miei più cordiali saluti e mi creda Suo aff.
Ildebrando Pizzetti