Firenze (33), Via de’ Serragli 109
Telef. 35 - 65
30 dicembre 1923
Egregio e caro Commendatore,
Le rimando le bozze della partitura del 1o atto di D. e J., e le mando una lettera, qui acclusa, per il M.° Tenaglia, che riguarda la correzione delle medesime. So che è un grave difetto, ma io non ho pazienza di riguardare attentamente le cose mie stampate. Mi scusi.
E più mi scusi se anche questa lettera contiene una richiesta di musica ... Le sarò grato Ella volesse farmi mandare 2 esemplari della Messa e quattro o cinque esemplari del libretto di D. e J.
Scrisse poi al De Thoran? E, a proposito di D. e J., non rammento più se l’opera dovrà esser data a Francoforte nella primavera prossima o in quella del ’25. Quando?
Non d’altro per oggi. Perdoni la fretta.
I più cordiali auguri di buon Anno alla Sua Signora, ai suoi figlioli e a Lei, anche da parte dei ragazzi. Io sono infreddatissimo e mi duole la gola come prima dell’operazione. Domani tornerò dal Prof. Torregiani. Che si tratti di un male inguaribile? Dio sa.
Affettuosamente Suo
Ildebrando Pizzetti
[Nota a matita di altra mano]
8 partiture