“I Pini„

1° Febraio [sic]1936

Gentile e caro amico,

In un colloquio avuto l’altro ieri con Palma egli mi ha dichiarato (dopo averlo del resto scritto a Respighi) che, data la richiesta di L. 25.000, contraria al patto firmato tra il Colon e Casa Ricordi l’anno scorso, il Direttorio è venuto nella determinazione di non dare la primissima di “Lucrezia„. Naturalmente io gli ho fatto capire che il peggio era per loro e non certo per Respighi e ho pensato quanto sia vero q il detto “non dare perle a i p……„

Il Signor Palma mi ha anche detto che per accontentare una certa corrente della Stampa Argentina darà invece il “Giulio Cesare„ di Malipiero e di questa scelta io non ho che da rallegrarmi.

Ottorino non si è incontrato con Palma perché purtroppo è a letto da tre settimane con delle febbri infettive: fortunatamente da tre o quattro giorni sta meglio ma credo che avrà una convalescenza assai lunga.

Mi dispiace assai che voi abbiate creduto opportuno di rinunciare alla Mostra perché il Console Perego che aveva preso in mano le cose ne era entusiasta e avrebbe trovato i fondi in tutti i modi. Ma ora, dato che non veniamo per Lucrezia„ meglio è rimandare tutto all’anno prossimo. Il Signor Palma mi ha promesso di dare nella Stagione 1936-37- “l’Orfeo„ e “Lucrezia„ diretti da Respighi: può immaginare q con quanta riserva abbiamo preso nota della promessa!!…

Mi dispiace di non venire quest’anno a Buenos Aires per non avere l’occasione di stare un po’ con voi e con i molti cari amici, ma penso d’altra parte che non sarà male per Ottorino prendersi un bel riposo specialmente dopo la presente malattia.

Tante cose affettuose alla Coca e a [****] e a lei molti saluti cordialissimi anche da parte di Ottorino

Elsa.

La ringrazio per il suo gentile telegramma e per l’aereo.