Roma Via Panama 58

7. Feb. 1941

Carissimo amico,

Scrivo ancora una lettera senza però troppe speranze che vi giunga, come deve essere stato per altre due scritte negli ultimi mesi.

Ho avuto vostre buone notizie a Milano dove sono stata per “Gli Orazi” e ho saputo anche della speranza che si possa dare “La Fiamma” al Colon nella prossima stagione. Come ne sarei felice! Quale protagonista? e quale direttore? Quante cose vorrei sapere, amico caro, e come sarei felice di rivedervi presto qui!

Passiamo dei giorni assai tristi e non vi è conforto al di fuori del lavoro e degli amici.

“Gli Orazi” sono andati bene (e il libretto è piaciuto special modo) a Porrino può dire di aver dato una bellissima prova del suo ingegno.

Io lavoro sempre alla partitura di Alceste e credo che sarà finita in primavera. Ma, non penso di dare questo lavoro che a guerra finita, perché l’interesse che può suscitare oggi un’opera nuova è assai relativo. E con ragione.

Vi ricordo sempre con profondo affetto e ricordo i buoni amici di B. Aires che vi prego di salutare tanto per me.

Mille cose affettuose

Elsa

“La Fiamma” a Trieste ha avuto un gran successo.