Roma, 2 Dicembre 1917

Egregio Cav. Clausetti,

                                   ho ricevuto le bozze del Tramonto e quelle tanto desiderate delle trascrizioni del Frescobaldi che fra qualche giorno rimanderò pregando che di queste ultime me ne sia inviata qualche copia perché possa darle a qualche pianista che vuol metterle in istudio al più presto.

Delle “Deità silvane” ancora non ho ricevuto alcuna copia e l'invio di queste, che Lei mi annunciava, non mi è pervenuto. Si saranno forse smarrite?

Le parlai una volta di un progetto, ma non avendo più avuto l'occasione d'incontrarci non ho potuto ancora manifestarle le mie idee. Io terrei molto a fare un qualche lavoro teatrale per la Casa; mi sarebbe molto piacevole un soggetto leggero ché di drammi ne ho già avuti abbastanza per le mani.

Che ne dice? Questa sarebbe una cosa alla quale terrei tanto e mi metterei al lavoro con grande entusiasmo.

Crede Lei possibile che il Comm. Tito entri in questo ordine di idee?

            La prego vivamente di volermene dare notizia ché attendo ancora una Sua risposta.

            Aggradisca i miei saluti più cordiali

            Le stringo la mano

                                                                                                          Ottorino Respighi

                                                                                              Liceo di S. Cecilia via dei Greci 18