Roma 30 maggio 1918

Egregio Cav. Clausetti,

Le rimando firmate due delle “cessioni”, quella della Lirica e quella dei pezzetti per Liuto. In quanto alla Sonata ancora non mi decido per l'accettazione. Mi pare così poco per un lavoro che ha già avuto il Suo battesimo e buono, davanti al pubblico! Fra un paio di giorni mi sarò deciso e spero che saremo contenti da ambo le parti. Intanto mi occorrerebbe un gran favore dalla Casa cioè non avendo qui con me né parte di Piano né di violino della Sonata, avrei bisogno di due copie della parte di Violino, una per rimandare alla Edizione con tutti i segni, legature, numeri ecc., l'altra da mandare in Francia per una tournée nella quale la Sonata sarà eseguita in molte città. Può farmi fare questo e con la massima sollecitudine? Non è un lavoro lungo e un copista se la può sbrigare in poco tempo avvertendolo anche di guardare bene per le Voltate.

Unisco la bozza della Lirica. Al piacere di leggerla presto.

Le stringo la mano con tutta cordialità

Dev.

Ottorino Respighi

Via Pietro Cossa 41