Roma, 6-VI-923

 

Egr. Comm. Clausetti,

sono dolente di non poter accettare nessuna delle proposte che Ella mi fa nella lettera del Sua lettera del 2 corr., ma le trovo in assoluto inaccettabili. La prego perciò di volermi rimandare tanto le liriche che il concerto.

Ho finito in questi giorni la seconda serie delle “Antiche danze ed arie per liuto” ma, data la grande economia in cui pare voglia mettersi la Sua Casa, credo che sia inutile di mandargliele.

La saluto cordialmente

Ottorino Respighi