Date: 23/10/1915



Place: Pesaro

ID: LLET015394




Pesaro 23 ott. 1915

Carissimo sig. Tito - ho visto nell'elenco artistico del Corso di Bologna il nome di Vida Ferluga. Non vorrei che l'impresa di quel teatro avesse scritturato questa signorina per affidarle la parte di Smaragdi, che essa ha già eseguito qui al Rossini, sotto la mia direzione. Sappiate che la Ferluga, austro-croata puro sangue, dichiaratasi sempre apertamente e con la più sfacciata e temeraria ostentazione nemica del nostro paese, era stata arrestata, allo scoppiare della nostra guerra, per spionaggio e di questo arresto ne parlarono diffusamente i nostri giornali e specie quelli di Bologna. Dopo 10 giorni di prigione fu rilasciata per mancanza di prove, ma a me consta, e da fonte sicurissima, che le prove esistevano e che, come è accaduto spesso, il nostro governo ha agito con la solita debolezza...

Il giorno dello scorso luglio in cui avemmo qui il poco gradito saluto delle navi austriache la nostra cara signorina girava per città con un fare così impudentemente allegro e minaccioso che per poco la popolazione non la lincia[va]... Ha dovuto abbandonare questa città. Si credeva che il governo l'avesse fatta internare in Sardegna; lo si credeva fino a qualche giorno fa prima di vedere il suo nome fra quello degli artisti del Corso.

Occorre, caro Commendatore, escludere la Ferluga dalla mia opera per due ragioni: la prima riguarda il pericolo che può derivare all'opera e all'esecuzione da una corrente ostile dovuta al sicuro concorso di moltissimi pesaresi alla prima di Francesca; la seconda si riferisce ala volontà dell'autore che non tollera fra gli esecutori della propria opera spie tedesche. Volete essere tanto gentile di avvertire l'impresa? Glie ne sarò grato. Del resto conoscendo i suoi sentimenti, caro sig. Tito, posso restarmene tranquillo.

Ho un periodo felicissimo di lavoro e la Via della finestra ne guadagna.

Alla mia ultima lettera Ella non ha mai risposto... ma immagino la Sua grande occupazione ora che è quasi solo in ufficio.

Può darsi che fra qualche giorno io faccia una breve scappata a Milano. Non si scomodi, quindi, a scrivermi: parleremo con comodo di tante cose.

Saluti ossequiosi e cordialissimi alla Sua Mamma che ricordo sempre con tanta simpatia. A lei una stretta di mano affettuosa dal suo

Zandonai

Transcription by Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 270 X 200 mm

Letter name LLET015394