Pesaro 1 giugno 1916.
Caro sig. Cantù - sono molto lieto della determinazione presa dalla ditta di far pubblicare le due riduzioni dell'Inno. Ora è bene sollecitarne il lavoro ed io spero fra non molto di poter correggerne le bozze!
Al Comm. Tito scriverò io stesso o a Parigi o a Milano e intanto comunicherò all'Adami le mie intenzioni circa le modificazioni che ritengo necessarie.
Unisco qui l'atto di cessione dell'Inno esploratori firmato, e pure la ricevuta della solita rata mensile con mille ringraziamenti.
Stia bene, caro sig. Cantù, e s'abbia i miei affettuosi saluti
R. Zandonai