Pesaro 12 giugno 1916.

Carissimo Tito - ricevetti tempo fa, da Parigi, il vostro telegramma e la vostra affettuosa lettera che mi procurò un piacere vivissimo. Ora vi penso a Milano dove vorrei raggiungervi al più presto per farvi conoscere il mio atto 2^o e per potervi interrogare su tante piccole cose che riguardano il mio lavoro e specie l'atto 3^o. Sapete che ho chiesto all'Adami qualche modificazione al testo di questo ultimo atto? ritengo però opportuno ed utile il vostro controllo; se il controllo poi potrà essere fatto da noi due insieme tanto meglio.

Ditemi quando posso venire costà e trovarvi un po’ libero.

E i vostri progetti per Parigi? me ne direte qualche cosa?

Arrivederci, caro Tito, e siate certo che l'affetto che mi portate è da me contraccambiato fraternamente.

Vi abbraccia il vostro

aff^mo Zandonai