Pesaro, 11 genn. 1917.

Carissimo Tito - ho tanto gradito il vostro telegramma con l'annuncio del nuovo successo della nostra Francesca. Ve ne ringrazio cordialmente. Spero che telegrafando a Chicago abbiate unito il mio nome al vostro nel ringraziare direttori e artisti evitandomi così una spesa non indifferente in questi tempi di forzata economia.

Stasera Francesca andrà in scena a Brescia. Clausetti, dal quale ho avuto ottime notizie specie degli artisti che interpreteranno l'opera, mi aveva invitato anche a nome della direzione teatrale ad assistere alla prima recita; ho dovuto rinunziare al viaggio perché una leggiera influenza mi costringe ad evitare il freddo e gli strapazzi. Poco male: speriamo che tutto vada bene e se l'esecuzione dell'opera è preparata bene, come pare, non temo dell'esito!-

Ho cominciato la partitura del 1^o atto della “Via della finestra” mentre attendo sempre da Adami le modificazioni del 2^o. E di Calendimaggio che ne pensate? avete letto il dramma? Io sono sempre d'avviso che si potrebbe trarne un bellissimo libretto, di grande effetto sul pubblico e con degli episodi commoventissimi. Mi sedurrebbe poi il colore dell'epoca pieno di forza e di grandezza.- Molti anni fa avevo chiesto a Soldani il permesso di musicare il suo dramma ed egli si era offerto di ridurre Calendimaggio a libretto d'opera, con tutte le modificazioni che io ritenevo opportune. Però mi chiedeva 1000 lire per atto, somma che, in quell'epoca, le mie finanze non mi permettevano di pagare. Chissà se ora il suo dramma è ancora libero.

Caro Tito, datemi, vi prego, la vostra opinione che qualora fosse concorde con la mia si possa almeno chiedere a Soldani la sua collaborazione. I mesi passano e mi spaventa l'idea di dover stare in ozio per tanto tempo, per troppo tempo. Se non avete tempo di scrivermi fatemi scrivere dall'amico Clausetti.

Un altro favore vi chiedo: ho dimenticato a casa vostra il libretto della “via della finestra”. Siccome mi occorre per le didascalie ecc. vi sarei grato se me lo faceste spedire.

Tante cose a tutta la famiglia di Manolo e a voi coi saluti cordiali di mia moglie un'affettuosa stretta di mano dal

vostro aff^mo Zandonai