Pesaro 12 febbr. 1919.

Carissimo Clausetti - una 10na di giorni fa l'avv. Conigliani di Modena, mio buon amico, che voi certamente avrete conosciuto in occasione delle recite di Francesca, mi inviava questa domanda con preghiera di farla recapitare al Sig. Tito.
La sventura che ha colpito la nostra famiglia non mi ha permesso di occuparmi della cosa. L'avv. Conigliani mi sembra persona influente a Modena ed è, in ogni modo, un grande appassionato d'arte. Se la ditta quindi crede di poterlo favorire farà cosa grata a lui ed utile forse a sé stessa. In ogni modo abbiate la bontà di scrivermi una riga in proposito e di inviare al Conigliani stesso una breve risposta nel senso che crederete più opportuno.
Si è appreso anche qui la notizia delle dimissioni del Comm. Tito. Io non ne fui, nell'apprenderla, affatto sorpreso! Quali novità ora? Con comodo le saprò o da voi stesso o dall'amico Pizzini.
In fretta vi mando un affettuoso saluto mentre di nuovo ringrazio voi e il Cav. Valcarenghi delle condoglianze espressemi. Vostro sempre

affmo Zandonai