Sacco 22 ott. 1919

Caro don Carluccio - faccio seguito alla mia di Firenze. Ho assistito lunedi sera all'ultima recita della “Via” a Verona e mi sono convinto dalla festosissima accoglienza del pubblico, abbastanza numeroso, che la mia opera è assai piaciuta, anzi, piaciuta senza discussione ma eseguita piuttosto male. Ammettendo che le recite abbiano servito ad affiatare la compagnia tuttavia l'esecuzione era molto grossolana ed ordinaria specie da parte dell'orchestra composta in gran parte di dilettanti. Aggiungete a questo l'acustica perdida [recte: perfida] di quel teatro in cui le voci si perdono nel soffitto del palcoscenico e vi sarà facile immaginare che un lavoro tenue e aristocratico come la “via” non era presentato in modo da poter essere compreso dal pubblico. Il Mo però confessa di essere andato in scena in condizioni poco favorevoli... Concediamo[g]li questa attenuante che però non basta a cancellare l'impressione mediocre che egli ha lasciato nel pubblico veronese.
Per parlarvi del palcoscenico vi dirò questo: la Sassone è un[']ottima Gabriella, senza riserve. Benché male prevenuto ho dovuto riscontrare in questa giovane artista qualità buonissime. Possiede una voce netta, chiara, squillante, ben educata e intonatissima che adopera con intelligenza e sentimento. Non esito a dire che diventerà fra poco una cantante di prim'ordine se l'intelligenza sarà in lei pari ai mezzi vocali. Qualora la Caracciolo non si potesse avere per Firenze credo che la Sassone la potrebbe sostituire con onore. Ma insisto sempre per la prima se non altro per il nome e l'esperienza scenica che possiede.
Il Paci – che dicono intelligente [–] mi è sembrato mediocre. Forse non sa come la parte del Marchese debba essere giocata. Preferisco centomila volte il Badini.- La servetta buona.- La Marchesa... l'abbiamo già mandata all'inferno e con ragione! Se canta una terza volta la mia opera arrivate alla trasposizione completa di tutta la parte di una 8a sotto!!-
Ma per carità, nemmeno la Bosisio, per Firenze: l'ho sentita l'altra sera in Lohengrin; canta da bestia e non si capisce un accidente di quello che dice.-
A Verona c'era Ferone col quale ho parlato un poco. Egli intende che la “Via della finestra” sia preparata alla Pergola, contemporaneamente alle recite di Manon e di Loreley fissate per questi giorni. Ma si può credere agli agenti teatrali? Vi dico francamente che io ho l'impressione che la mia opera non si voglia dare a Firenze... E mi dispiacerebbe che questo mutamento a vista fosse la conseguenza dei magri incassi di Verona dovuto un po’ ai prezzi altissimi di entrata e molto alla cattiva preparazione dell'opera. State in guardia anche perché non è bello e vantaggioso che un'opera faccia bella mostra di sé in un cartellone per poi non essere data... Parlate chiaro, caro don Carluccio, con questi agenti: l'opera ormai deve darsi e darsi bene.- Io sono qui a Sacco, pronto a ripartire appena la mia presenza possa essere utile a Firenze. Ma che non mi capiti di andarci un'altra volta per niente!-
Ed ora a Francesca. Come sapete, sono stato interpellato dal Broglio per andare a dirigere quest'opera a Trieste. Di dirigere ne ho abbastanza e quindi rifiuto. Il Broglio mi chiede il benestare per la Solari, benestare che non posso dare poiché non conosco bene questa artista. Se mai foste perplessi per la scelta di una Francesca non dimenticate la Crestani. E a proposito della Crestani, scritturata a Venezia appunto per Francesca, mi è stato detto che il direttore di questa stagione sarà il Fabroni di cui si parla molto male... State in guardia anche per questo!..
E basta, caro don Carluccio; attendo una vostra risposta circa Firenze e, vi raccomando, siate severo sulla scelta degli artisti che dovranno cantare la Via della finestra.
Saluti all'ottimo sig. Renzo e tante cose affettuose dal vostro
affmo Zandonai

P.S. Mi fa grande paura il Folco Bottaro che è scritturato come Paolo a Venezia. Che ne pensate?

 

Transcription by Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 2
Size 175 X 132 mm

Letter name LLET015452