Date: 11/4/1921



Place: Pesaro

ID: LLET015497




Pesaro, 11 aprile 1921

Mio caro don Carluccio - mi è giunta anche l'ultima vostra cartolina e vi ringrazio di non dimenticarmi anche in mezzo alle mille preoccupazioni del palcoscenico... Oggi, rubo un po’ di tempo a Giulietta e finalmente mi faccio vivo anche con voi... Lavoro con una passione che non so dirvi e mi auguro che i risultati delle mie fatiche siano pari all'amore che sento per questa nuova mia creatura, che mi interessa enormemente. Voi mi chiedete a che punto sono dell'atto 2o; ahimè, ammesso che l'ho cominciato otto giorni fa e che l'atto è interessante e piuttosto difficile non posso aver fatto molto; vi assicuro, tuttavia, che se continuo di questo passo alla fine del mese i risultati saranno buoni e forse ottimi.- La scena del Torchio, però, è già scritta, col relativo inizio d'atto di colore primaverile, e con la simpatica nenia dell'organetto. Dite al caro Nicolino che quando udrà questa scena Francesca le sembrerà una cosa lontana... lontana e quasi dimenticata.- Che non tema quindi!-
Ho scritto a Rossato. Si è combinato che egli verrà a Pesaro più o tardi, quando con la musica dell'atto 2o io sarò già a buon punto.
Prendo nota di quanto mi dite di Adami. Sarebbe utile, però, stabilire presto queste modificazioni della Via della finestra.-
Contate di fermarvi molto a Roma? Trovandovi costà dovreste farmi un piacere: poiché Mocchi si è interessato continuamente del mio contratto per l'America e poiché io non ho potuto passare da Roma, dovreste dirgli che delle trattative del nostro affare io ho incaricato l'amico Renzo Valcarenghi; prima perché a me mancano le basi per trattare un simile affare poi perché sono sempre d'avviso che la ditta vostra non possa e non debba essere estranea a una simile combinazione. Vi pregherei di dire questo al sig. Mocchi anche perché non vorrei che egli interpretasse il mio silenzio come una strafot[t]enza... E grazie, caro don Carluccio.
E di Ravenna avete saputo nulla? pare che “Francesca” si dia colà entro il mese venturo ma non so ancora a quale impresa quel Municipio abbia affidato la gestione dello spettacolo. Avendo io rinunziato a dirigere l'opera sarà bene, però, data l'importanza dell'avvenimento, curare l'esecuzione come si deve, non vi pare?
E null'altro di nuovo. Ricordatemi a Nicolino e raccomandategli di non torturarsi troppo per Giulietta: la tortura, ora, dev'essere tutta mia. Del resto io trovo che il testo dell'atto 2o è magnifico, salvo qualche sfrondatura che vado facendo io stesso. Ne riuscirà un quadro musicale pieno di contrasti e di fascino.
E salutatemi tutti anche il buon Guido Valcarenghi. E a voi un abbraccio dal vostro
affmo Zandonai

Transcription by Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 205 X 112 mm

Letter name LLET015497