Sacco 6 nov. 1921

Carissimo don Carluccio - rispondo alla vostra gentilissima del 2 corr. Spedisco oggi stesso il manoscritto della riduzione per C. e P. dell'atto 2o con il visto per l'incisione, in attesa del finale dell'atto<,> stesso che non è compreso fra i foglî.- Mi raccomando a voi per due piccole cose: a pag. 108 del manoscritto ho riscontrato un'omissione di 5 o 6 battute di coro. Non vorrei averle dimenticate e perciò vi prego di consultare la mia partitura. Se la dimenticanza da parte mia ci fosse rimedierei subito. Se l'omissione fosse dovuta al riduttore invece, la cosa sarebbe anche più semplice.
La seconda osservazione riguarda un verso a pag. 144. Giulietta dice: “niuna sventura è sopra noi”... Ciò non mi sembra esatto dopo il colloquio avuto con Tebaldo de relativa minaccia di matrimonio.- Rossato [..]nti codesto verso che io credo di aver perfino sottolineato in partitura... In quanto al numero dei coristi non ho nessuna idea speciale. Credo che il solito coro debba bastare tanto più che non voglio creare precedenti paurosi per i teatri minori.- Quindi, atto Io: tutta la massa ordinaria (non quella del Marat), di cui<,> dispone il Costanzi. (nel Io atto in scena non ci sono che uomini, ben inteso).
Attoo, prima scena: oltre ad Isabella metterei in scena una 10na di fanti. Basterebbero, forse, anche otto, ma è bene tener conto delle soliste a meno, – e sarebbe assai bene, – che le parti di solo nella danza del torchio non siano affidate a delle comprimarie.- Alla fine dell'atto adopereremo tutta la massa corale.
Principio atto 3o intera massa corale che a poco a poco sfolla per lasciare in scena una 1na di uomini.- L'impresa del Costanzi, quindi, calcoli di avere costumi per la massa corale di cui dispone e siamo a posto.-
Pensando all'occorrente scenico di Giulietta non dimentichiamo l'organino. Esiste a Milano una fabbrica di codesti istrumenti? Se non costì a Cremona si dovrebbe trovare certamente. Ritengo che non occorra nemmeno fabbricare l'istrumento, che si dovrebbe poter trovare già bell'e fatto. In questo caso si tratterebbe di fare incidere in un dischetto la musica di Giulietta e basta.-
Non ho ancora deciso se verrò a Milano presto o tardi; non vorrei lasciare il mio lavoro così urgente. In ogni modo o costì o a Sacco ci rivedremo certamente. In settimana spero di mandarvi i primi fascicoli di partitura dell'atto 3o.-
In fretta saluti da mia moglie e affettuose cose a Voi ed all'amico Renzo dall'affmo vostro
Zandonai

Transcription by Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 178 X 135 mm

Letter name LLET015514