Sacco 5 nov. 1923.

Carissimo don Carluccio - sono in possesso della vostra di ierl'altro, che spedirò subito al buon Nicolino che trovasi in questi giorni a Milano.- Sono arcicontento delle buone notizie che mi mandate di Bruxelles e se da un lato queste aumentano il mio rincrescimento di non poter assistere alla bella esecuzione della  mia Francesca, dall'altro mi confortano moltissimo di fronte agli ostacoli che mi hanno impedito questo viaggio.- Non mi rimane dunque che l'attesa

di un vostro telegramma che mi annunci la lieta novella del successo. Ma sì: io ho la più salda fede che Francesca vincerà e troverà finalmente la via di Parigi.- Abbiatevi intanto i miei più vivi sentimenti di gratitudine per il valido e cosciente aiuto che voi porterete a questa esecuzione. E vi prego di rendervi interprete presso tutti gli esecutori – e specie verso il Mo de Thoran – del mio grande dispiacere di non poter assistere all'esecuzione della mia opera per ringraziarli personalmente e vivamente delle loro nobili fatiche.-

E ringraziate per me anche l'Impresa che sa così bene mantenere le tradizioni del grande teatro che dirige. E “in bocca al lupo[”] – a tutti et anche a me!”

Qui nulla di nuovo - Attendo notizie da Ancona dove ieri ha avuto luogo l'assemblea dei palchettisti per decidere di Giulietta. Credo che il responso sarà favorevole. Il progetto, presentato dal Ragazzini[,] propone come interpreti: Scavizzi, CingolaniStabile o Maugeri. Direttore Zandonai. Io vedrei la cosa con molto favore.

Da Torino più nulla. Ritengo che il Mo Baroni avrà fatto fuoco e fiamma per dirigere lui Giulietta e che il Borioli si sarà adattato.- Sono spiacente solo che quest'impresario mi lasci in asso senza nemmeno un rigo; e più spiacente ancora perché temo che la nostra povera Giulietta sia massacrata da quel massacro di direttore.

A Laganà non ho nemmeno risposto. Non mi meraviglierei affatto, però, che Guarnieri lo piantasse prima di cominciare... Ne vedremo delle belle!-

In una vostra precedente lettera mi comunicavate che Francesca andrà anche a Lyon<e> nel prossimo marzo. Bene, perbacco. Ma io spero che questa volta si muova anche Parigi!!!-

Mio padre continua a migliorare. Ci vorrà del tempo per rimettersi ma si spera che egli potrà scamparla. Egli vi saluta e vi ringrazia del vostro ricordo.- Assieme a lui si uniscono tutti di mia famiglia e specie mia moglie.

Facciamo voti per la vostra salute specie in questi giorni che siete lontano dalla famiglia e dalla patria.

Io vi abbraccio di cuore in attesa di un bel telegramma!

Vostro affmoRiccardo

Transcription by Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 180 X 130 mm

Letter name LLET015565