Sacco 30 aprile 1924.

Caro don Carluccio - ebbi le vostre lettere a Firenze e qui. Ve ne ringrazio. Per l'affare del Dal Verme statevene tranquillo: non accetterò a nessuna condizione.-
Ieri sera, in mia serata, abbiamo fatto la 5a recita di Giulietta. Ho finito, così, i miei impegni a Rovereto e partirò stasera per Firenze per esaurire il mio contratto con l'impresa del Politeama. Ho ancora tre recite da dirigere e poi avrò finito questo periodo veramente faticosissimo ma assai fortunato. Spero quindi di trovarmi a Pesaro ai primi della ventura settimana.-
Qui a Rovereto ci saranno altre tre recite della mia opera, che saranno dirette dal Mo Fugazzola. La stagione ha segnato una grande fortuna per Ragazzini che guadagnerà diecine di biglietti da mille! Basti dirvi che sono stati tutti esauriti e il teatro è tutto venduto anche per le tre ultime recite. Meglio così.-
Degli artisti che non conoscete in teatro non c'è che la signa Quaranta. La quale se l'è cavata bene artisticamente e musicalmente. Peccato che la sua voce sia squilibrata: ha bellissimi acuti ma dal mi in giù il suo centro è così esile – e quasi afono – che non si sente affatto.- Credo che potrebbe rimediare a questo difetto esercitando un po’ il centro della sua voce sia pure rendendo un po’ più esili gli acuti. È un peccato altrimenti, perché temo che in un teatro un po’ più grande di quello di Rovereto non avrebbe fortuna. Se voi non foste tanto occupato con l'opera di Boito vi direi di fare una scappata qui, sabato o domenica, per avere un'idea chiara di questa giovane artista.-
Niente altro di nuovo.-
Se vedete Nicolino vi prego di salutarmelo. Gli scriverò passati questi giorni ultimi della mia vita di maestro viaggiatore.-
Affettuose cose dal vostro
affmo Zandonai

Transcription by Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 212 X 135 mm

Letter name LLET015591