Sacco di Rovereto - 7 nov. 1926.

Caro Clausetti - vi scrivo confidenzialmente prima di rivolgermi alla ditta Ricordi. Leggete la qui unita lettera e capirete di che si tratta.- Dovete sapere che tempo fa, dietro preghiera di donna Vittoria Cima, ho musicato i versi della Contessa Marazzi – ispirati dalla morte della Regina Margherita. Per un riguardo verso la ditta Ricordi io ho pregato detta Cont^ssa Marazzi di rivolgersi alla ditta che voi rappresentate per la pubblicazione delle tre brevi liriche. Non so come si siano svolte le trattative per questo affare ma certo che mi sembra strano e inspiegabile il rifiuto della vostra ditta. Epperò mi rivolgo a voi – prima di risentirmi verso la ditta stessa.- Ammesso che io ho già ceduto tutti i miei diritti su quelle liriche a scopo benefico; considerato che la Cont^ssa Marazzi non si è mai sognata di fare delle speculazioni sulla mia musica, la ditta avrebbe potuto fissare le condizioni che voleva, magari prendendo a modello i contratti dell'inno alla Patria – dell'inno ai Giovani Esploratori ecc. (levando si intende anche quei piccoli compensi che per questi inni mi sono stati dati.) Si tratta proprio di un rifiuto dato alla mia firma o ci sono ragioni, che io non so e che possono giustificare la vostra risposta negativa? Capirete che trattandosi di poche pagine di musica non posso ammettere che il pretesto della “mancanza di tempo” non sia una scusa un po’ debole.-
Abbiate la cortesia di informarvi in ditta e di scrivermi in proposito con gentile sollecitudine.- Gradite i saluti nostri assieme a tutta la vostra famiglia – e cose affettuose dal vostro
Zandonai