Sacco di Rovereto, 2 decem. 1928

Cari Amici - sono qui da giovedi notte. Viaggio ottimo ed ottima salute[.]
Al Reale di Stoccolma ho finito i miei impegni “trionfalmente” (permettetemi il termine gigionesco.) Ora i Cavalieri cammineranno da sé e speriamo per un pezzo.
A primavera verrà in Italia l’amico sig. Key ed egli tratterà con voi per l’opera da eseguirsi al Reale il venturo anno e che sarà, quasi certamente, Francesca. Per l’esecuzione di questa mia opera alla Scala verra [recte: verrà] a Milano anche il regisseur dell’opera, sig. Bergman.
Prima di partire dalla città nordica ebbi la vostra lettera che si era incontrata con la mia ultima; voi rispondevate già in maniera esauriente ai miei desideri e proposte circa la Germania. Ve ne ringrazio di cuore. Ebbi l’altra vostra qui a Sacco.
Resterò nel Trentino fino al giorno 8; poi mi trasferirò a Pesaro in attesa dei miei impegni invernali che comincieranno a Genova. Gradite intanto i miei affettuosi saluti e quelli di mia moglie che desidera di esservi ricordata. Vostro
affmo amico Zandonai