Pesaro 2 decem. 1930

Caro don Carluccio - nella 2a metà di gennajo verrò a Milano – invitato dal Mo Pizzetti – a dirigere un breve concerto. Poiché le esecuzioni avranno luogo nella sala minore del conservatorio e l'orchestra sarà al massimo di 50 elementi avevo scelto di mio due o tre tempi di Primavera in Val di Sole; Ma l'amico Nicolino, riferendomi anche l'opinione di Valcarenghi che egli vide a Roma qualche giorno fa, mi consiglierebbe di tentare l'Episodio sinfonico di Giulietta o, potendo disporre del coro, il Prologo di Giuliano. Escludo quest'ultimo che io ho già diretto a Milano e mi fermo a Giulietta per chiedere a voi un consiglio: la sala minore del conservatorio è ampia abbastanza e abbastanza buona di acustica per tentare questo pezzo? e l'orchestra com'è? Temo che dato il numero esiguo degli archi gli ottoni prevalgano dando inevitabilmente un'impressione bandistica... Ditemi comunque la vostra opinione in proposito, voi, che senza dubbio conoscete l'ambiente di questi concerti e l'effic[i]enza della massa orchestrale. Il programma da me fissato (che non dovrebbe durare più di 50 minuti) è il seguente:
           Rossini    - Viaggio a Reims (nuova per Milano)
           Bach    - Preludio VIII
           Cherubini    - Scherzo in Sol Min. per archi
           Zandonai    - due o tre tempi di Primavera in val di Sole
Se avete qualche mutamento da propormi ve ne sarò grato. 
Giorni fa ho spedito alla ditta le bozze di stampa della partitura di Bach e di Porpora. Ma i miei pezzi li pubblicherete? lo spero. Come pure sarebbe tempo che la ditta pubblicasse la partiturina d'orchestra del Concerto romantico della quale tutti i violinisti sentono la mancanza. Via, si decida Casa Ricordi a queste piccole spese ora che tutte le materie prime sono diminuite di prezzo... (!)
Siatemi gentile di una risposta sollecita ed abbiatevi i miei affettuosi saluti assieme all'amico don Renzo.
Vostro aff^mo Riccardo