[Pesaro 26 marzo 1942. XX

Ai Sig^ri Gerenti della Ditta G. Ricordi e C.
                Milano
Cari Amici - Vi ringrazio della vostra gradita del 14 corr. Vi ringrazio altresì dei due spartiti per canto e pianof. del Conte Ory e della partitura dell'opera, che mi sono giunte in pienissimo ordine.- Restiamo quindi d'accordo che io vi spedirò, a giorni, uno spartito (canto e pianof.) con i tagli da me studiati che Voi farete apportare sugli altri spartiti che dovranno servire di studio agli interpreti di Bologna e che Vi saranno richiesti dal M^o Donati. Per ciò che riguarda le parti di orchestra mi occuperò io stesso di aggiornarle secondo i criteri che adotterò per l'esecuzione bolognese.- Vi avverto che, fra l'altro, poiché è risaputo e confermato che Rossini scrivendo il Conte Ory si è servito di molti pezzi del Viaggio a Reims, io avrei intenzione di sostituire la poco significativa introduzione che ora figura  all'inizio dell'opera, con la sinfonia del Viaggio a Reims stesso. Questa soluzione avrebbe il vantaggio di creare un'atmosfera brillante a tutto il lavoro, di popolarizzare la simpaticissima e quasi ignota sinfonia e di rendere più organica la intera opera. Mi auguro che questa mia idea possa incontrare il vosro pieno favore.-
Ho ricevuto anche le bozze dell'atto 2^o di Gazza ladra che ho già corretto e che oggi stesso Vi rispedisco a parte, per la stampa.-
Gradite i saluti affettuosi del vostro
aff^mo Zandonai
P. S. Ricevo ora il foglio che qui Vi unisco della SIAE(*). Non capisco questa estensione della Società anche alla sezione lirica. Volete spiegarmi di che si tratta? Ve ne sarò grato.-

(*) Documento non conservato.