[Pesaro] 20 maggio 1943. XXI

Caro Colombo - che è successo della Società Autori? So che è stata trasformata ma non sono informato – un po’ingiustamente – di queste famoase trasformazioni poiché da qualche mese non passo dalla Capitale. So che anche il Consiglio doveva essere rinominato ma ignoro se la nuova nomina è avvenuta... Mi sembra per lo meno strano che la vecchia Società non abbia inviato nemmeno una parola agli antichi consiglieri se non altro per licenziarli con Dio...
Che ne sapete Voi, caro Colombo? Gradirei due vostre righe se non altro per mettermi al corrente di quello che avviene nel mondo che maggiormente ci interessa da vicino.
Vi comunico con piacere che la mia salute va molto meglio e che da un pò di tempo sono cessati completamente i disturbi che mi affliggevano da oltre un anno - Se così continuasse – e speriamo che continui! – mi sarei levato di dosso un gran pensiero e un gran tormento -
E voi some state? come stanno i vostri cari? Se ci invierete notizie ve ne saremo grati. In questo momento la salute degli amici è la cosa che maggiormente ci interessa -
Con la più affettuosa stretta di mano credetemi
Vostro aff^mo Zandonai