Date: 6/3/1943



Place: Roma

ID: LLET017233




[Carta intestata]

REALE ACCADEMIA D’ITALIA

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Roma – Viale Giappone 62

6 marzo 943 XXI

Spett. Casa Editrice G. Ricordi e C.

Via Berchet 2 Milano

 

Dalla Vostra Filiale di Lipsia ho ricevuto, accompagnata da una cortese lettera del Dott. Pagano, una lettera del Mo Jochum di Amburgo, della quale Vi accludo la traduzione.

Data la impossibilità, per un privato, di mandare all’estero stampati di qualsiasi genere, Vi prego di incaricare il Dott. Pagano di mandare egli stesso al Mo Jochum l’opuscolo di notizie mie, biografiche e bibliografiche, che fu stampato dalla Casa Ricordi anche in tedesco. A riguardo poi del Rondò Veneziano io preferisco non mandare nessuna spiegazione: prima di tutto perché l’opera non ha un argomento preciso (lo [simulai], un argomento, quando il Rondò fu eseguito come balletto: ma fu una interpretazione a posteriori); e poi perché è bene lasciare libera la fantasia degli ascoltatori (dato che ne abbiano).

Vi prego anche di mandare al Dott. Pagano, perché egli la trasmetta al destinatario, la acclusa breve lettera indirizzata al Mo Jochum.

Il Mo Labroca è venuto qui da me tre giorni or sono, e mi ha dato notizie della stagione d’opera al Comunale di Firenze. La stagione forse si farà, ma non saranno rappresentate che opere di repertorio. La prima esecuzione dell’Oro sarà rimandata a un altro anno. Meglio così.

Ora, io non so quali possano essere le Vostre intenzioni. Ma credo sarebbe opportuno far ritirare dalla Direzione del Teatro di Firenze le bozze del 1o atto consegnate a qualche artista. Da parte mia, mi farò restituire la copia data al Mo Bertelli (quella destinata al Mo Ricci è tuttora in mani mie). Soltanto al Mo Gavazzeni sarà dato un esemplare dello spartito completo: perché egli possa con tutto agio scrivere la guida, ma sopratutto perché egli merita uno speciale riguardo. Beninteso che Voi potete lasciare spartiti e materiale di coro al Teatro di Firenze, tantopiù [sic] che il Coro sta studiando la sua parte.

In un foglietto qui accluso troverete indicati quattro errori da correggere, se ancora possibile, sullo spartito dell’Oro. Il più importante è l’ultimo (pag. 355): si tratta di togliere un assurdo bemolle a un la: cosa che potrebbe essere fatta anche sullo spartito già stampato.

A proposito di spartiti: non appena sian pubblicati, mandatemene, Ve ne prego, alcuni esemplari, quelli che crederete potermi donare. Non occorre assicurarvi che rimarranno o presso di me o presso le persone a me legate da vincoli famigliari o di speciale affetto. Spero di poterne ricevere una decina (cinque dei quali già destinati a me, mia moglie e i miei tre figli).

I più cordiali saluti, e ringraziamenti anticipati, dal Vostro

Ildebrando Pizzetti

 

[Nota a matita di altra mano]

far ritirare dal Teatro le bozze I atto e tutte le altre consegnate e prendere nota di dare 1 copia completa a Gavazzeni. Lasciare i cori al T. di Firenze.

 

[Allegato]

 

Illustre Maestro,

in occasione della Settimana Italiana che avrà luogo in Amburgo dal 21 al 30 marzo corr. dirigerò il 28 o 29 corr. in un concerto di Gala il Vostro “Rondo Veneziano”. Vi sarei gratissimo se mi comunicaste i Vostri speciali desideri e intenzioni che non siano da rilevare dalla partitura e le esperienze che Voi avete fatto nelle altri esecuzioni del Vostro lavoro.

Ricordo sempre con piacere la visita che Vi feci a Roma, quando mi regalaste una partitura del “Rondo Veneziano”.

Con i migliori saluti, illustre Maestro,

sono il Vostro

Eugen Jochum

 

Mandatemi per piacere una vostra breve biografia e alcune righe sul Vostro pezzo, da stampare nel programma.

 

 

Transcription by Paola Meschini
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 3
No. Attachments 1
Size 215 X 167 mm

Letter name LLET017233