16 Maggio 1946
Dr. CL/EZ
Egregio Signor
M° Ildebrando PIZZETTI
Via Panama, 62
ROMA p
Caro Maestro,
Ho avuto il Suo gradito biglietto del 4 corr. e ho provveduto a far consegnare in omaggio al M°. Piazza una copia dello spartito dell’ORO. E speriamo che egli ci possa giovare nella ricerca di interpreti intelligenti e volenterosi.
Intanto desidererei vivamente di conoscere il Suo pensiero circa la prima rappresentazione del Suo lavoro. Al riguardo ho pregato la Signora Peratoner di mettersi in comunicazione con Lei e successivamente con il Teatro Reale, con il quale il nostro impegno è formalmente scaduto – data la mancata andata in scena dell’opera durante l’attuale stagione – ma che, per il vivo interesse dimostrato potrebbe pur sempre avere il diritto, sia pure soltanto morale, a un trattamento di favore. In tal caso però bisognerebbe che quel Teatro prendesse con noi un impegno definitivo per la stagione 1946-47.
Qualora viceversa Ella lo ritenesse opportuno, noi potremmo fare qualche passo con la Direzione alla Scala, per riallacciare le trattative che condussi a suo tempo con il M°. Fornarini e che poi sospesi a cagione dell’impegno con il Reale. Come Ella avrà certamente appreso, il Fornarini ha da tempo lasciato la direzione artistica del Teatro, e il posto è ora vacante. Ma, come è facile comprendere, tutti i problemi di ordine artistico sono ora nelle mani di Toscanini, del quale non si conoscono ancora i progetti per la stagione di apertura 1946-47. So tuttavia che egli avrebbe intenzione di dirigere soltanto lo spettacolo inaugurale, con un’opera di repertorio.
Sempre a proposito dell’ORO, a giorni sarà a Roma l’ing. Valcarenghi, giunto recentemente in Italia, il quale Le parlerà della possibilità che l’opera venga rappresentata al Colon.
Sono lieto d’informarLa che abbiamo messo in lavorazione diversi Suoi lavori, e che questi, salvo imprevisti, fra non molto tempo dovrebbero essere pronti per la vendita. Eccole l’elenco:
2)
Eg. Sig. M°. Ildebrando PIZZETTI – ROMA -
16/5/1946
TRE PRELUDI PER L’EDIPO RE – Partitura in 16°
CONCERTO DELL’ESTATE - “ “ “
CANTI DELLA STAGIONE ALTA “ “ “
SONATA IN FA, PER V.CELLO E P.FTE
TRIO IN LA
3 SONETTI DEL PETRARCA
3 CANTI GRECI
La prego di ricordarmi a Rirì, e a Lei i miei più cordiali saluti.