DS

30 Agosto 1943

Preg. Sig. M.° Ferrari-Trecate

SESTOLA (Modena)

Caro Maestro ed amico,

Riceviamo in questo momento - mentre eravamo sul punto di imbucare la nostra lettera indirizzata a Parma - la cortese vostra del 19 corr. alla quale ci facciamo premura di rispondere.

Per quanto concerne i gravi, gravissimi danni, subiti dalla nostra città e da noi stessi, cui accennavamo nella odierna nostra suddetta, non possiamo che confermarvi le notizie datevi aggiungendo che il disastro milanese ha le proporzioni di un vero e proprio cataclisma che ha infuriato abbattendo e distruggendo oltre a stabilimenti industriali e caserme, Ospedali, Chiese, Musei, Teatri (compresa la Scala di cui si è salvato il solo palcoscenico), palazzi storici e insigni monumenti, vanto e lustro dell’operosa nostra bella città ridotta, letteralmente, ad un cumulo di rovine! Quante sofferenze e quante miserie! Fortunatamente un solo dei nostri numerosi dipendenti ha dovuto soccombere in seguito a ferite riportate nel prestare la propria opera per spegnere un incendio divampante nei pressi delle nostre Officine; tutti gli altri sono usciti illesi, personalmente, ma tutti con le case più o meno sinistrate: il nostro M° Tenaglia è rimasto con quello che aveva indosso essendo la sua casa stata completamente distrutta! E come lui quanti e quanti altri e tra questi l’ottimo amico M° Enrico Polo!

Vi ringraziamo vivamente per le vostre buone, [cancellatura] parole di comprensiva simpatia in quest’ora tragica per tutti ed auguriamo che presto si veda la fine di tanta sciagura.

Avrete forse anche appreso la recente scomparsa dell’ottimo compianto Comm. Carlo Clausetti, spentosi dopo lunga malattia a Fano, la mattina dell’8 corr., appena in tempo per non conoscere la distruzione di una Casa che amava e cui aveva dedicato anni ed anni di prezioso infaticabile lavoro!

Vogliate gradire, caro Maestro, i nostri migliori saluti.