Milano 19 / 5 / [1]943 / XXI

Carissimo Renzo,

con molto ritardo ti mando qualche ritaglio di giornali che parlano della Sinfonia, nonché il bellissimo articolo di Paglia (Gajanus) di Bologna. Ho aspettato perché desideravo avere le corrispondenze romane che sono interessanti. In quanto ai giornali di Firenze non ho potuto più trovarne, ma anche essi (Nazione – Nuovo giornale Telegrafo) erano di caldissima intonazione di consenso.

A Bologna la sinfonia, pur essendo eseguita da un’orchestra inferiore a quella fiorentina, ha avuto un’esecuzione più chiara ed avvincente e ciò è stato certamente dovuto a due fattori: alla bontà dell’acustica del teatro del Bibbiena ed alla mia più matura conoscenza della mia composizione che ho concertato meglio!

Il I° tempo piace a tutti – gli altri due hanno destato pareri diversi. In quanto a me li giudico così: il I° è neo classico e perciò di forma equilibrata e armonicissima – il 2° è romantico ed espressivo – l’ultimo moderno e quasi orgiastico – con un ritorno in fine alla serenità ottimistica dei Ii due tempi. Alla seconda esecuzione ho messo dei sottotitoli che sono stati trovati appropriati – I° Apertura (l’antica Ouverture e ciò per la forma) II° Georgica perché tutto il pezzo è ispirato alla natura – III° Ditirambo e finale. Quest’ultimo tempo è una mitragliatrice dal principio alla fine – poi si placa e finisce in grande serenità. Gino dice che è il mio testamento spirituale. Ho corretto poco – solo nell’adagio ho fatto un taglio – riscrivendo poche battute. Ora tutto è pronto ed ho consegnato a Tenaglia la copia per l’edizione definitiva che spero veder presto pubblicata perché la composizione è molto attesa. È facile che presto la diriga alla Radio.

Noi benino. Andiamo a Marchirolo – ma lunedì sarò ancora a Milano per una commissione d’esami all’Angelicum.

 

[in alto a destra dell'intestazione, in verticale]

 

Gino è tornato in Francia al suo posto.

Dateci notizie

Tante cose care alla Sig. Angelina.

Un abbraccio

da

Gino