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Spett^le Ditta

G. Ricordi e C

Milano

Mi faccio dovere di rispondere a giro di posta alla Vostra cortese e premurosa lettera del 2 gennaio, e mi preme subito ringraziarVi dell’interessamento autorevole e delle pratiche che state svolgendo a favore delle mie opere.

Mi auguro sinceramente al pari di Voi che le pratiche per l’Orso Re alla Fenice, giungano a buon porto.

A questo proposito il M^o Mario Corti, sovrintendente a quel Teatro, in una lettera da lui diretta ad un suo ex allievo, ora insegnante di violino nel mio Conservatorio Prof. Ermanno Marchesi, ebbe ad inviarmi a suio mezzo i suoi saluti ed i suoi rallegramenti per il vivissimo successo incontrato dal pianista Benedetti Michelangeli a Venezia con l’esecuzione dei miei “Riflessi lagunari„ aggiungendo di informarvi che presto spera di aver occasione di scrivermi a lungo.

Ora, dopo la cortese Vostra comunicazione suppongo trattarsi dell’Orso Re alla Fenice.

Ricordandomi di un Vostro desiderio che il varo dell’Orso Re avvenisse alla Scala, vorrei, se non sono indiscreto chiederVi quali sono i motivi che Vi inducono ad appoggiarVi alla Fenice anziché alla Scala.

Ad ogni modo sono felicissimo della notizia e seguo sempre il Vostro consiglio e mi affido completamente al vostro operato ed alla Vostra esperienza.

Vi rinnovo tutti i sensi della mia riconoscenza, accompagnati dai migliori voti augurali e saluti.

“Luigi Ferrari Trecate”