DS
30 Marzo 1942, XX°
Illm° Sig. M°. Riccardo Zandonai
Direttore del R. Conservatorio di Musica “G. Rossini”
P E S A R O
Caro Maestro ed amico,
Siamo in possesso delle due gradite vostre del 25 e 26 corr. e sentitamente ve ne ringraziamo. Auguriamo anche noi, di tutto cuore, che il successo di Francesca a Dresda porti i suoi frutti duraturi, per noi e per l’arte musicale, in un avvenire non troppo lontano … Pagano che è arrivato in Italia sarà a giorni a Pesaro e vi darà a voce maggiori notizie intorno a quella prima tedesca a quell’importante teatro.
Per quanto concerne il Conte Ory siamo intesi: attendiamo il promessoci spartito con i tagli da voi segnati e che verranno da noi riportati sugli spartiti destinati agli interpreti di Bologna. Sta bene per le parti d’orchestra ed il lavoro che farete eseguire, per nostro conto, sul posto. E nulla abbiamo, infine, da obiettare circa la sostituzione che avete in animo di fare adottando, all’inizio dell’opera, la Sinfonia del Viaggio a Reims e abbandonando l’attuale poco significativa Ouverture dell’opera suddetta.
Abbiamo ricevuto – come scrittovi stamani – la bozza del 2° atto dello spartito di Gazza ladra e con pari posta vi mandiamo originale e bozza del 3° atto per la solita correzione ed approvazione.
Riguardo poi al biglietto della SIAE che vi ritorniamo qui accluso, dobbiamo ritenere che l’estensione di tutela alla Sezione Lirica è dipesa dal fatto che avrete probabilmente dichiarato alla SIAE stessa il rifacimento della Gazza ladra depositandone una copia. In ogni caso, se così fosse, non avrete che a comunicare alla SIAE che siamo diventati noi proprietari della vostra rielaborazione e che quindi viene così a cadere l’estensione di tutela oggetto del suddetto comunicato del 26 corr.
Abbiatevi, caro Maestro ed amico, i nostri più cordiali e devoti saluti.