Date: 24/5/1943



Place: s.l.

ID: LLET021199




24 Maggio 1943, XXI°

C./EZ

 

Egregio Maestro

Riccardo Zandonai

R° Conservatorio di Musica “G. Rossini”

 P E S A R O

 

Caro Maestro,

Non so veramente quello che succede alla Società Italiana degli Autori ora denominata E.I.D.A.. Le mando qui accluso un interessante articolo di S. E. Giannini in merito al nuovo ordinamento dell’ E.I.D.A.; ordinamento del quale noi amministratori eravamo a conoscenza perché a suo tempo discusso, ma che in pratica non vedemmo ancora effettuato. Con l’andata in vigore della nuova legge sul diritto d’autore anche il nuovo ordinamento funziona, io credo, come pure funziona il nuovo statuto e il regolamento dell’E.I.D.A.

 

Lo statuto porta fra gli organi dell’Ente il consiglio d’amministrazione costituito dal Presidente, da un rappresentante del Partito Nazionale Fascista, di tre membri dei quali almeno due autori designati dalla Confederazione professionisti e artisti, da tre membri dei quali due editori o produttori designati dalla Confederazione associata degli Industriali, da un rappresentante del Ministero dell’Africa Italiana, di uno del Ministero delle Finanze e da uno del Ministero della Cultura Popolare. Undici membri che dovranno essere scelti precisamente in questo periodo di tempo dato che lo statuto entra soltanto in questi momenti in vigore.

 

Questo è tutto quanto io so. Ignoro completamente quali saranno i membri del nuovo consiglio d’amministrazione; può darsi che qualcuno dei vecchi rimanga ma è certo che gran parte di essi saranno di nuovo rieletti. Per quanto mi riguarda non mi curo affatto di indagare che, come, quando, se, sarò più o meno sostituito; mi è perfettamente indifferente quanto succede a Roma in questo tragici momenti.

 

Sono lietissimo di apprendere che Voi non siate più tormentato dai Vostri disturbi, me ne rallegro vivamente con Voi e mi auguro che la quiete attuale abbia a durare per una infinità di anni. Non sarà male ripetere la cura di Chianciano, chissà che ‘attuale benessere non abbia la sua fonte da quella cura, non fosse altro che per riconoscenza dovreste ripeterla.

 

Noi stiamo discretamente. Purtroppo in questi giorni siamo angustiati dal pensiero di Tullio che da 26 mesi trovasi in Africa da dove sperava di venire in questi giorni in licenza mentre invece deve essere divenuto ospite di S. M. Britannica – almeno così speriamo – La nostra fiducia nella protezione Divina è grande, soltanto fra due o tre mesi potremo sapere se essa è ben fondata. Franco, dopo due anni di servizio, ha finalmente ottenuto una licenza e in questi giorni ci tiene compagnia, partirà mercoledì per l’ovest e speriamo si conservi sempre in ottima salute e fuori d’ogni pericolo.

 

Anche a nome suo e di mia moglie vi prego, caro Maestro, di ricordarmi alla gentile Signora Tarquinia, e di gradire un affettuoso abbraccio dal vostro

 

 

 

1 ALLEGATO

Transcription by Paola Meschini
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing typescript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 2
Size 285 X 225 mm

Letter name LLET021199