Roma 27/4 74

Mio caro Tornaghi

La tua memoria ti serve perfettamente. Prima di cederla allo Stabilimento Ricordi, avevo permesso la pubblicazione della mia romanzina «Di che ti lagni?» ad un giornale che si pubblicava a Padova. Non rammento chi lo dirigeva né il nome del giornale, solo posso assicurare che l’edizione di quella romanzina era fatta con tipi mobili. Non credo che rimanga nessuna copia di quell’edizione, tanto più che fu certo quella, insieme ad una romanza di Bazzini, l’ultima pubblicazione di quel giornale; se però ve ne fosse ancora qualcuna, forse potrebbero sostenere d’essere nel dritto di venderla, quantunque, ripeto, io non abbia permessa che la pubblicazione pel giornale. A nessun’altro, e non lo avrei potuto fare, ho permesso di pubblicare quella romanza, ti dò quindi piena facoltà di fare tutti quei passi che crederai opportuni, onde garantire gl’interessi dello Stabilimento Ricordi. Ciò in risposta alla cara tua del 25 corrente.

Al Sig^r Tito ed a Giulio tanti saluti. A quest’ultimo dirai che sono divorato dal rimorso, per non averlo ancora ringraziato delle 12 copie della graziosissima edizione del Lung’Arno, che ricevei regolarmente. Bisognerà che mi levi presto questo peso dall’anima altrimenti diverrò un grassone del suo genere.

Ricevi una stretta di mano dal tuo aff.mo

F. Marchetti