Date: 18/10/1942



Place: Roma

ID: LLET017204




[Carta intestata]

REALE ACCADEMIA D’ITALIA

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Roma – Viale Giappone 62

18 ott. 942 XX

Spett. Casa Editrice G. Ricordi e C.

Via Berchet 2 - Milano

 

Domani, 19 corrente, consegnerò alla vostra figliale di Roma, perché vi sia spedito a mezzo corriere, assicurato, un plico contenente:

a) le prime 112 pagine della riduzione per canto e pianoforte del 2o atto dell’Oro.

b) le prime 104 pagine della partitura del medesimo 2o atto.

c) due fogli sui quali troverete scritta la riduzione delle due arpe usate nel 1o atto dell’Oro a una sola Arpa (avendo usato una sola Arpa nel 2o e nel 3o atto, ho creduto opportuno ridurre a una sola anche le due arpe del 1o atto).

d) i disegni del Cisari inviatimi in esame. A proposito di questi disegni, chiari e significativi, io scelgo per le testate dei tre atti quelli rettangolari. Approvati i piccoli fregi terminali di ciascun atto. In quanto alla copertina, penso che qualche scemo potrebbe dirla un quadro di propaganda per la battaglia del grano. E noi dobbiamo evitare, per quanto possibile, di far contenti gli scemi. D’altra parte poiché su quei versi che, evidentemente, hanno inspirato al Cisari il disegno, si parla anche dei capelli d’oro di un bambino, io proporrei che il Cisari, mantenendo un fregio di spighe ai due lati del quadro, disegnasse una figura di donna con un bambino di quattro o cinque anni; o la donna inginocchiata preso il bambino, o la donna in piedi che lo tiene in braccio, come al pittore più piaccia.

Tornando alla riduzione per canto e pianoforte dell’opera, raccomando agli incisori di fare molta attenzione per distinguere quelle che sono note di grandezza ordinaria, da suonare, da quelle da incidere in piccolo, da non essere eseguite. I vostri incisori sono talmente esperti e intelligenti, che di questa raccomandazione non ci sarebbe bisogno, ma io la esprimo perché la calligrafia del Turchi può, qualche volta, dar luogo a malintesi (malintesi dei quali non temo per tutte quelle battute che io ho rifatto o corretto).

Attendo con impazienza le copie della seconda bozza del libretto, che ogni giorno più mi diventano necessarie. E spero anche di cominciare a ricevere presto i primi fascicoli di bozze di stampa della riduzione per canto e pianoforte del 1o atto.

Ora vi prego di un favore ... tripartito.

a) spedire un esemplare della piccola partitura del Concerto dell’Estate al

S. Tenente Mario Gusella

27o Settore Copertura

Caposaldo Borgomarina Diracie [rectius: di Racine]

Fiume

b) spedire un esemplare del Concerto in Do, per Violoncello (parte del Violoncello e parte del Pianoforte) al Prof. Massimo Amfiteatrov

1o Violoncello dell’Orchestra dell’Eiar

Via Asiago 10 Roma

c) spedire uno spartito per canto e pianoforte dello Straniero alla

Signora Andreina Guastalla

Fino Mornasco (Como)

Del Concerto dell’Estate e dello spartito dello Straniero potrete segnare il costo (detratto lo sconto) a mio debito.

Ancora Vi prego – dato che per me la cosa sarebbe più impicciosa – di mandare a mio nome duecento lire alla vedova (che non so esattamente come si chiami) del Prof. Luigi Amodio, che abita costì a Milano, in Via Bronzetti No 9.

Scusatemi dei molti incarichi!

E vogliate gradire i miei saluti più cordiali.

Il Vostro aff.

Ildebrando Pizzetti

Transcription by Paola Meschini
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 2
Size 280 X 220 mm

Letter name LLEt017204