Data: Senza data



Luogo: s.l.

ID: LLET007567




Carissimo ed illustre commendatore, Siamo qui col maestro nel mio ricchissimo studio e Le scriviamo sopra un “avendoci ripensato su” importante. Dunque: come Lei può credere da quasi un anno io vado rimuginando, pensando e vivendo momento per momento e quasi gesto per gesto la messa in scena di Suor Angelica. Ora io ho esposto varie mie preoccupazioni al maestro e ora col maestro le esponiamo a Lei: mi parrebbe necessario che prima di fare definitivamente la scena, il Rota disegnasse un semplice e non elaborato bozzetto definitivo. Perché: noi siamo preoccupati dal fatto che il giardino resta inesorabilmente al II° piano e bisogna pensare che tranne il duo del parlatorio quasi tutta l’azione è confinata nel giardino.

La parte architettonica a destra (lato opposto al parlatorio) per esempio, ci è perfettamente inutile e ci impedisce la vista degli archi a destra o per lo meno ce la impedisce in parte. Insomma si ha l’impressione che il far restare il giardino in II° piano sia cosa dannosa. Io ritengo che una via di mezzo fra il I° e il II° bozzetto sarebbe l’ideale; cioè tenere il parlatorio del II° bozzetto e (colle opportune modifiche) tenere il giardino del I° ridotto s’intende più… francescano etc…

che cosa ne pensa?. Coi più affettuosi

saluti mi creda

Suo aff.

Forzano

 

Tanti Saluti

Aff GPuccini

Trascrizione di Angelo Redaelli
Persone citate
Giacomo Puccini

Opere citate
Suor Angelica

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 298 X 222 mm

Lettera titolo LLET007567