Milano, 3 Febbraio 1897.
Illustre Maestro.
Alla onorata sua 1 corr = spiacentissimo delle notizie mandatemi e di sapere che per ora non si viene a Milano: auguro che presto tutto ciò cambi!.
Infatti, se mi recavo a Roma con Boito mi sarei procurato il vivo piacere di riverirla: ma non sono completamente liberato da un raffreddore, assai nojoso - se però dovessi fare una corsa a Roma, ritornerei per Genova, s'intende.
Ella non mi ha risposto relativamente al di Lei 2° Semestre 1897 = ho sempre a disposizione il Bono di Banca corrispondente: devo ancora trattenerlo?...o mandarglielo?.....
Oggi poi mi informerò presso la Banca Popolare; credo bisognerà rimuovere i Buoni fruttiferi - vedrò che si deve fare.
Per di Lei norma le somme pagate all'Arch.° Boito ammontano a £115,279.22 = per cui alla B.a P.e rimangono ancora £234,720.78- Se si dovranno rifare i buoni fruttiferi, crederei opportuno dividere cosi le somme
- £84,000 = in conto corrente: quindi libere da prelevarsi quando si vuole.
- £1000,000 = vincolate a 6 mesi.
- £104,720 = vincolate ad un anno.
Al caso mi intenderò col Boito, per vedere se tale divisione corrisponde alle necessità della spese di fabbrica.
In attesa, e ripetendole il fervido desiderio di buone notizie loro, mi creda
sempre suo devoto e riconoscente
Giulio Ricordi