Date: 4/7/1916



Place: Milano

ID: CLET001498




4 Luglio 916
 
Raccomandata
 
Egregio Maestro,
Ricevo la pregiatissima sua d'ieri e, come da Suo desiderio, Le accompagno 2 assegni della Banca d'Italia, di cui l'uno (N° 557583) da £20000 (ventimila) e l'altro (N 557584) da £30794.15 (trentamilasettecentonovantaquattro e 15 c/m), e ciò a saldo del Conto rimessole riguardante gli incassi effettuati al 30 Giugno 1916. Non resta più ormai che firmare l'acclusa quitanza e ritornarla, il che La prego di fare.
Quanto alla tassa inglese (Income tax) essa è proporzionale alle quote percepite. La Casa cioè ha dovuto dichiarare all'Ufficio della Income tax i contratti stipulati con Lei, e l'Ufficio applica a Lei la tassa per le quote che Le competono su le somme incassate in Inghilterra; la Casa naturalmente deve a sua volta pagare per la parte delle dette somme che sono di sua spettanza. Analogamente avviene per tutti gli altri autori rappresentati in Inghilterra (Verdi, Boito); autori e Casa devono ciascuno pagare in proporzione delle quote che loro toccano. L'Income tax è, pertanto, l'imposta di Ricchezza Mobile per l'Inghilterra, cui corrisponde anche per l'alta aliquota.
Ns. Clausetti non è andato a Parigi per sostituir Morlacchi, ma per mettere in iscena un Amore dei Tre Re che un ricco signore russo vuol dare nel teatro del suo Hôtel. A conto del russo Clausetti fa un breve soggiorno parigino breve perché verso il 15 corrente sarà di ritorno, e per quell'epoca ritengo sarà pur quì il Signor Tito.
Coi miei migliori saluti, La prego di credermi, egregio Maestro, il suo devmo
G Cantù
Illmo Sgrr Maestro
Comm. Giacomo Puccini
Torre del Lago
Transcription by Archivio Ricordi

Typology copialettere
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Letter name CLET001498
Volume Signature DOC01141
Year 1916-1917
Volume 01
Pag 044-045
No. pag 2