Attendees: Edoardo Majno


Date: 19/1/1919



Place: Milano

ID: CLET002698




DOC02171.097

CLET002698

 

 

Sedute del Consiglio di Vigilanza

dal 19 al 30 Gennaio 1919

 

 

Nel periodo dal 19 al 30 Gennaio 1919 i Membri della Commissione di Vigilanza, coll’assistenza dell’Avv. Edoardo Majno tennero frequenti sedute sulla situazione creata alla Ditta dal fatto pervenuto a loro notizia, e poi accertato d’ingentissimi acquisti di carta e di cartoncino stipulati, a loro insaputa, dal Gerente Comm. Tito Ricordi, sotto la qualità di “Direttore Delle Officine”, per un importo di oltre cinque milioni di lire, allo scopo di alimentare la produzione delle cartoline illustrate, nella previsione di uno straordinario ulteriore incremento di questa industria e nel timore di nuovi aumenti di prezzi senza però avere il Gerente menomamente provveduto a disporre i mezzi finanziari occorrenti agli impegni contratti, e senza di tutto ciò aver mai data alcuna comunicazione al Consiglio.

Il Consiglio di Vigilanza, fatta presente al Comm. Tito Ricordi la situazione in cui veniva, per fatto suo, a trovarsi la Ditta e l’arbitrarietà dei conchiusi contratti, sui quali data l’importanza del loro ammontare, avrebbe dovuto ad ogni modo previamente consultare la Commissione di Vigilanza, e avuta in seguito a ciò la comunicazione delle di lui dimissioni dalla carica di Gerente, state rassegnate con lettera 26 Gennaio pp., ebbe ad occuparsi tosto dello studio dei mezzi urgenti per fronteggiare la situazione sia in riguardo allo straordinario fabbisogno sia in riguardo alla possibilità di disconoscimento, almeno in parte, degli acquisti anzidetti, fatti presso la Ditta Pezzani e Cortese, Franco Valvassori, Cartiera Italiana, Cartiere Binda e Cartiere di Maslianico; sia in riguardo alla ricostituzione della Gerenza della Società.

In base ai pareri emessi dal Consiglio di Vigilanza sovra questi argomenti, consultati anche i legali della Società, furono tosto esperite colle Ditte venditrici, dai procuratori della Ditta, pratiche ch’ebbero per risultato l’annullamento d’ordinazione per circa £ 1.500.000 e l’accordo di rateazione dei pagamenti da farsi per le forniture già eseguite o in corso di esecuzione.

Altre pratiche furono pure espunte dai predetti procuratori col Consorzio per sovvenzioni su valori industriali presso la locale Banca d’Italia, onde avere una sovvenzione di £ 2.500.000, sovvenzione che sarebbe stata accordata mediante sconto di effetti quadrimestrali della Ditta rinnovabili fino al 30 Giugno 1921, al tasso d’uso del 5% a condizione della firma d’avallo o della seconda firma d’una Banca e fu ottenuto indi l’assenso da parte della Banca Belinzaghi e C. contro la Commissione d’uso alla prestazione di tale firma, sugli effetti da scontarsi e sulle loro innovazioni eventuali fino alla estinzione dell’operazione.

Mentre in tal modo, sotto la Vigilanza del Consiglio, si provvedeva urgentemente a quanto richiesto dalla situazione, il Consiglio stesso avvisò all’opportunità di interpellare gli attuali Procuratori della Ditta Sigg. Rag. Renzo Valcarenghi e Avv. Carlo Clausetti se fossero in massima disposti ad assumere le gerenza della Società nel periodo d’assetto provvisorio della medesima, salve sempre e impregiudicate le determinazioni definitive da prendersi in seguito a norma dell’Art. 18 del contratto sociale.

Avuta l’adesione in massima dei predetti Procuratori, il Consiglio deliberò il 30 Gennaio p.p. la convocazione d’urgenza d’un'Assemblea straordinaria dei Soci per il 6 Febbraio p.p. alle ore 14.30 presso la Sede sociale, onde trattare questi argomenti:

1° = Dimissioni del Gerente e deliberazioni inerenti;

2° = Provvedimenti finanziari

Concordò in pari tempo di proporre a questa Assemblea, sugli anzidetti argomenti, i seguenti

Ordini del giorno

A) “L’Assemblea udite le comunicazioni del Presidente circa le dimissioni da Gerente della Società presentate dal Comm. Tito Ricordi,

“ Ritenuto che non sia il caso di prendere fin d’ora i provvedimenti definitivi di cui all’Art. 18 del Contratto Sociale;

“ Ritenuta però la necessità, a termini dell’Art. 13 del Contratto sociale e della precedente deliberazione assembleare 27 Gennaio 1918 di assicurare nel frattempo la continuazione della Società mediante una nuova gerenza;

“ 1° = Prende atto delle dimissioni da Gerente della Società presentate dal Comm. Tito Ricordi, fermo quanto in appresso;

2° = Riconferma la propria deliberazione di continuazione della Società, salvi sempre i provvedimenti di cui all’Art. 18 del contratto sociale stesso, e si riserva di deliberare circa la nuova Gerenza per questo frattempo eventualmente anche mediante ingresso di nuovi soci accomanditari e circa le modificazioni del detto contratto sociale all’uopo opportune, restando fin d’ora stabilito che, dal momento nel quale la nuova gerenza sarà costituita nelle forme legali, cesserà nel Comm. Tito Ricordi la qualità di Socio accomanditario e Gerente, rimanendo egli a far parte della Società solo in qualità di socio accomandante per la quota di £ 6250 soggetta al vincolo di cui all’Art. 14 del contratto sociale.

 

B) “L’Assemblea udite le comunicazioni del Presidente circa gli acquisti di carte e cartoncino fatti dal Comm. Tito Ricordi presso le Ditte Pezzani e Cortese, Franco Valvassoni, Cartiera Italiana, Cartiera Binda e Cartiere di Maslianico.

“Approvando la riferita sistemazione contrattuale e finanziaria, avvenuta in base al principio di disconoscimento e d’impegnativa spettante alla Società e riservando ampiamente tale diritto anche per qualsiasi altro atto che eventualmente potesse ancora risultare indebitamente eseguito;

“ Dichiara altresì di approvare, in quanto possa occorrere, a termini di Statuto e di legge, il mutuo cambiario di £ 2.500.000 già contratto dalla rappresentanza sociale, come esposto nella Relazione del Presidente-

 

Letto, approvato e sottoscritto

 

Luigi Origoni

Giuseppe Visconti di Modrone

Giuseppe Sullam