Date: 31/10/1914



Place: Milano

ID: CLET002768




DOC02173.070

CLET002768

 

Assemblea ordinaria del 31 Ottobre 1914

 

In seguito ad avviso di convocazione del gerente sono quest’oggi intervenuti alla sede della ditta G. Ricordi & C. i seguenti soci:

Comm. Tito Ricordi Gerente anche quale delegato degli Eredi del compianto Comm. Giulio Ricordi nonché del Sig. G. Alberto Quinterio, Nob. Ing. Luigi Brentano quale procuratore della Sig.ra Baronessa Margherita Brentano ed Elisabetta Cristina Ricciardi.

Max Ricordi - per l’Eredità Giuseppe Ricordi.

Alberto Ricordi - Comm. Giuseppe Sullam in proprio e quale procuratore del Sig. Dott. Luigi Pisa

Comm. Erminio Bozzotti in proprio e quale delegato del Sig. Barone Alessandro Rossi

Comm. Francesco Gnecchi con delega del Sig. Antonio Gnecchi e del Conte Ugo De Albertis

Sig.ra Laura Giulini Ricordi - Nob. Luigi Origoni in proprio e quale delegato dei sigg.ri Cav. Emilio e Pompeo Ricordi

Conte Giuseppe Visconti di Modrone quale procuratore della Sig.ra Anna Brivio Erba, della Contessa Carla Visconti e della Contessa Lina Castelbarco.

Cesare Gnecchi - Vittorio Gnecchi e Alfredo Colombo

 

Assiste l’Avv.to Edgardo Bronzini. Essendo così presenti o rappresentati tutti i soci della ditta, il Gerente dichiara aperta la seduta alle ore 14.15 chiamando a fungere da segretario dell’Assemblea l’Avv.to Bronzini.

 

1.° Si dà anzitutto lettura del verbale della precedente assemblea 29 Ottobre 1913 che viene approvata ad unanimità.

Il Socio Ing. Brentano muove qualche osservazione sulle modalità adottate per la restituzione del conto disponibile, ma, dopo qualche discussione in argomento, tutti i soci concordano che si abbia a mantenere il sistema in corso.

 

2.° Si passa quindi al primo oggetto dell’ordine del giorno: “discussione ed approvazione del bilancio dell’esercizio 1913-14”

Il Gerente presenta e commenta per copia agli intervenuti dello Bilancio. Riferisce quindi come, per quanto la guerra sia scoppiata dopo la chiusura dell’esercizio, egli, d’accordo colla Commissione di Vigilanza, in vista delle conseguenze finanziarie che troppo prevedibilmente ne sarebbero derivate all’esercizio 1914-15, abbia creduto opportuno adottare per il bilancio 1913-14 criterîi di valutazione più rigorosi dei consueti, cosicché tale bilancio, che se formato in base ai precedenti avrebbe potuto essere il migliore di tanti anni, venne per riduzioni prudenziali straordinarie, a presentare la risultanza d’un dividendo del solo 8%. Prima di entrare nell’esame delle voci del Bilancio, il Gerente crede opportuno informare l’Assemblea di due importanti vertenze che volgono alla loro soluzione, la vertenza colla Casa di Riposo per musicisti e quella colla società di costruzioni A. Brambilla.

Circa la prima riferisce che, invitati dal Consiglio dell’O.P. si è accettato di entrare in trattative per un’amichevole definizione ed è sperabile che se anche dalla controparte si spiegherà la stessa buona volontà da cui si è da parte nostra animati, si potrà, pure con qualche sacrificio, arrivare a risolvere di buon accordo ogni pendenza insorta ed insorgibile nella esecuzione dei contratti del maestro Verdi riferibilmente ai nostri rapporti con detta opera pia.

 

Circa la vertenza coll’impresa Brambilla si ha purtroppo ragione di serie preoccupazioni sull’esito del lodo arbitrale che dovrebbe essere emanato prima della fine del corrente anno, dovendosi per varie circostanze temere che la cifra di debito che verrà liquidata abbia a risultare di gran lunga maggiore di quella ch’era nelle nostre calcolazioni e conclusioni agli arbitri.

 

Il Gerente passa quindi ad illustrare e dilucidare le singole voci del presentato bilancio, con opportuni rapporti colle voci corrispondenti del precedente bilancio, fornendo ampie e dettagliate informative e notizie sui vari rami delle attività dell’azienda in Italia ed all’estero e spiegando la ragione degli aumenti i talune voci di spese, quali le spese giudiziarie e notarili, le spese di viaggio all’estero ⎼ le spese per imposte e tasse ⎼ le spese dell’esposizione di Lipsia etc. ⎼ e per contro la diminuzione verificatesi di altri titoli di spese.

Più particolarmente si intrattiene sulla nuova organizzazione amministrativa applicata alle officine, leggendo analoga relazione sullo svolgimento di essa, sulle pratiche avviate ma troncate poi dalla guerra, per l’utilizzazione delle riproduzioni cinematografiche ⎼ sul movente che ha guidato alla pubblicazione delle edizioni popolari ⎼ sulle condizioni della casa di Parigi e su quella della casa di New York, dove in seguito a visita d’ispezione praticatavi da uno speciale mandatario della ditta, il Dott. Gino Cantù, si sono introdotti nuovi e più prudenziali criteri di valutazione ⎼ e sullo stato di cassa la quale se era al 30 Giugno pp. in condizione di eccezionale floridezza è andata naturalmente da allora assottigliandosi per i minori o mancati incassi in Italia ed all’estero, aggiungendo in proposito che la Banca Pisa ci fu sempre larga di cortese appoggio.

Infine il Gerente fa presente come e nell’interesse della Ditta e per un senso di doveroso riguardo alla maestranza delle officine, abbia nonostante il periodo critico che si attraversa, creduto di mantenervi vivo e continuo il lavoro.

Il Socio Comm. Francesco Gnecchi plaudendo ai criteri di prudenza che hanno guidato nella compilazione del bilancio e ritenendo che i soci debbono essere soddisfatti del proposto dividendo limitato all’8% ⎼ muove qualche osservazione sull’entità della differenza tra gli utili lordi e gli utili netti chiedendo al Gerente spiegazioni in proposito. Spiegazioni tosto esaurientemente fornite dal Gerente e delle quali il Comm. Gnecchi si dichiara soddisfatto.

 

Successivamente nessun altro chiedendo la parola sul bilancio, il Comm. Bozzotti legge la relazione della Commissione di Vigilanza sull’esercizio 1913-14 che conclude colla proposta di approvazione del relativo bilancio.

Viene quindi posto in delibera il bilancio della società chiuso al 30 Giugno 1914 con una risultanza d’un utile netto di £ 290057.98. Dopo prova e controprova il bilancio risulta approvato ad unanimità e viene seduta stante firmato da tutti i presenti.

Si approva quindi pure ad unanimità la ripartizione dell’utile netto di detto bilancio in ragione d’un dividendo dell’otto per cento che il Gerente annunzia pagabile subito fino al 5% riservandosi pagare il residuo appena lo permetteranno le condizioni di cassa.

 

3.° L’Assemblea addiviene poi alla nomina della commissione di Vigilanza per l’esercizio in corso e per acclamazione unanime riconferma in carica gli uscenti Sig.ri Bozzotti Comm. Erminio - Origoni Nob. Luigi - Sullam Ing. Comm. Giuseppe e Visconti di Modrone Conte Giuseppe.

 

4° Il Gerente infine date le eccezionali condizioni di quest’anno crede opportuno esporre un bilancio preventivo dell’esercizio in corso, informato anch’esso ai criterii più rigorosi e dal quale risulterebbe la prevedibilità d’un dividendo del 5%.

 

Accenna poi alle nuove opere in vista, quella del Maestro Giacomo Puccini: I due Zoccoletti; del Maestro Zandonai: La Via della finestra; e del Maestro Vittorio Gnecchi: Judith.

 

Dopo di che la seduta è tolta alle ore 16½