[nota a matita di altra mano: 30-4-72]

Sabato

C.[aro] Giulio

Ricevo in questo momento (sono le 3.) le due lettere vostre.

Non risponderò nulla su quanto mi dite intorno alla nostra partenza da Milano, perché forse forse potrei andare in sentimento anch'io, e la mia barba non me lo permette amen dumque ––

Stà bene su quanto mi dite su Padova e Napoli.

Ripeto ancora che bisogna ora più che mai curare l'affare di Parma, che è divenuto affar capitale. Ditemi tutto quello che si farà intorno i Cori, e sarà bene che Rossi faccia incominciare al più presto gli studj – Ditemi chi eseguirà le parti secondarie.

Dite a Pantaleoni di studiar bene la parte per non perdere tempo a Parma, e se a Milano si farà con Lui una recita con Lui, dite a Faccio di toglierli quell'accento floscio abituale nel suo canto. Non si scordi che è un Re Etiope, una specie di Teodoros ––  Insomma per Parma bisognerà che noi c'incarichiamo di tutto, perché non ho nissuna fede nell'attività di Lasina, e pochissima nella Direzione, e negli altri.

È certa che se a Parma le cose andranno sarà per le nostre premure soltanto.––  Da questo si capisce come coi nostri Impresarĵ le cose van sempre male. È impossibile diversamente!...Ma che bel mondo asino!

Telegrafatemi pure su tutto, io pure risponderò per telegrafo e non perderemo tempo.––  addio

                                                                                                                                                                      G.Verdi

P.S. Bisogna che mi diciate positivamente se per i denari del Monte stà bene che io venga a deporre la cartella il 16 per esigerla il 18 Feb.- - Scrissi al Monte che erano 106 mila invece sono 105 m.[ila] L..-

Mandate al Monte e scrivetemi positivamente- - - -

Ancora add--

                                        G.Verdi

Transcription by Archivio Ricordi
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Envelope 1
Size 210 X 135 mm

Letter name LLET001354